Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Far luce sull'attentato alla sinagoga di Roma: l'appello della comunità ebraica Cronaca di Virginia Piccolillo
Testata: Corriere della Sera Data: 24 aprile 2014 Pagina: 19 Autore: Virginia Piccolillo Titolo: «'Via il segreto sull’attentato alla Sinagoga'»
Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 24/04/2014, a pag. 19, l'articolo di Virginis Piccolillo dal titolo 'Via il segreto sull'attentato alla sinagoga'.
Anche IL TEMPO pubblica a pag. 29 un articolo sullì'argomento, dal titolo 'Far luce sulla strage alla sinagoga' . A parte queste due eccezioni, i quotidiani italiani oggi ignorano la notizia della richiesta da parte del presidente della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici di eliminare il segreto di stato anche sull'attentato alla sinagoga di Roma del 9 ottobre 1982.
Ecco l'articolo di Virgina Piccolillo.
Virginia Picolillo Riccardo Pacifici
ROMA — «Vogliamo un Paese che sia più chiaro e trasparente possibile. Se siete nervosi...». Matteo Renzi replica secco alle polemiche sui «segreti-non-segreti» declassificati. Ma all’indomani della direttiva che ha reso pubblici i documenti riservati su alcune stragi che hanno segnato la nostra storia, più delle critiche si trova a dover fronteggiare le richieste di chi gli chiede andare oltre. Lo fa Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica romana, chiedendo di declassificare anche le carte «top secret» sull’attentato alla Sinagoga del 9 ottobre del ’82. Lo fa il Cinquestelle Luigi Di Maio auspicando che venga tolto il segreto di Stato sul sequestro Abu Omar. Lo chiedono anche i familiari delle vittime della Moby Prince. Ma soprattutto, lo chiede il presidente del Senato, Piero Grasso, plaudendo all’iniziativa del premier, estende l’invito ai propri colleghi: «Ora il Parlamento faccia la sua parte, istituendo la commissione» ad hoc. Grasso l’aveva ribadita più volte, sin dal suo insediamento, la necessità di una commissione di indagine «su tutte le stragi irrisolte del nostro Paese, mafiose e terroristiche», «con il compito di rendere pubblici i documenti delle commissioni passate e continuare il lavoro di inchiesta». Lo ha ribadito ieri in un tweet di risposta a Renzi, cogliendo l’opportunità della procedura di declassificazione che richiede l’istituzione di una commissione. Giacché, ha aggiunto l’ex capo della Direzione Nazionale antimafia, che oggi alle 15 al Senato presiederà un convegno sulle stragi nazifasciste: «Dobbiamo avere il coraggio di guardarci indietro senza paura e senza omissioni, perché un Paese che nasconde e teme la propria storia è un Paese senza futuro». Interviene anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano e promette di adeguarsi ed essere parte di questo nuovo corso, presentando un «Viminale trasparente».
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