Ho letto la cartolina di ieri "uccidere gli ebrei non è¨ reato" e concordo con il prof.Volli sulla valutazione della vignetta di Grillo quale oscena strumentalizzazione della memoria a fini di propaganda spicciola,non più preoccupante di altri fatti recenti come la cittadinanza offerta ad un terrorista assassino condannato con prove certe da un regolare tribunale di uno stato democratico. Mi chiedevo se questo atto non configuri una fattispecie di apologia di reato da addebitare per via giudiziale al sindaco di Palermo.
cordiali saluti
Umberto Perugia
Lei ha ragione, ma a differenza di altri Stati, in Italia non esiste una Anti Defamation League o avvocati che sentano il dovere morale di intervenire.
IC redazione