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La Repubblica Rassegna Stampa
16.04.2014 Dove andare tra Pasqua, 25 aprile e 1 maggio ? A Gerusalemme
Un giorno nella capitale di Israele, guidati da Fabio Scuto

Testata: La Repubblica
Data: 16 aprile 2014
Pagina: 40
Autore: Fabio Scuto
Titolo: «Gerusalemme. Oltre i riti della Pasqua si fa festa on the road»

Riportiamo da REPUBBLICA di oggi, 16/04/2014, a pag. 40, l'articolo di Fabio Scuto dal titolo "Gerusalemme. Oltre i riti della Pasqua si fa festa on the road".

A destra, la folla di Gerusalemme al Muro del Tempio


Fabio Scuto           Nelle strade di Gerusalemme  


Israel Museum  

Sullo sfondo di una folta presenza di visitatori e pellegrini, ma anche delle restrizioni imposte dal rafforzamento della rete di sicurezza israeliana — a cominciare dalla chiusura dei varchi con i Territori palestinesi — sono entrati in una fase cruciale, a Gerusalemme, i riti pasquali di ebrei e cattolici. Accomunati quest’anno da una insolita vicinanza, meno di sette giorni nella ricorrenza della maggiore delle rispettive solennità religiose. Per gli ebrei sono ancora giorni di festa per Pessach, che i cattolici — sia ortodossi che cristiani — celebrano domenica. Ecco perché i riti nella città vecchia assumono un’intensità e una partecipazione particolare. Riti che si aprono con la Via Crucis del Venerdì Santo sulla via Dolorosa, nel Sabt el Nour, la cerimonia del Fuoco al Santo Sepolcro il sabato e la Domenica con la Festa per la resurrezione. I vicoli dell’Old City sono invasi da fedeli e pellegrini, ma anche da odori in grado di stordire la folla che ondeggia dietro le bandierine colorate delle guide che parlano una babele di lingue. Gli aromi di cannella, mela, miele, cioccolata che vengono dai piccoli forni invadono le viuzze e sembrano stagnare sulle merci che traboccano dalle piccole botteghe. Ma se per qualche ora volete sfuggire ai ritmi del “miglio santo”...



1 -  Ore 11.00
MAHANE YEHUDA MARKET
È l’ora giusta per andare al grande mercato del fresco di Gerusalemme, un’esperienza olfattiva difficile da dimenticare. Nei due grandi bracci del mercato troverete qualunque cosa possa essere masticata con gusto. Israele da tempo ha smesso di essere solo terra di ulivi e pompelmi, la moderna agricoltura produce ortaggi e frutta di altissima qualità, la stagione primaverile, e già quasi estiva, in gran parte del Paese aiuta non poco. Al mercato si trovano banchi di spezie, ortaggi e pescherie. Il pane è un’attrattiva. Ce ne sono decine di tipi diversi: bianchi, integrali, con le noci, le prugne o l’uva secca. La frutta, poi, con i sui colori crea delle macchie cromatiche da un banco all’altro ed è un trionfo di giallo, verde e rosso. Il pesce arriva all’alba da Acco — l’antica San Giovanni d’Acri e da Haifa — dove è ancora attiva una delle marinerie più vecchie della Terrasanta. Tutti i bancaroli espongono il kashrut, la certificazione del rabbinato che attesta la qualità kosher dei prodotti. Al banco del pesce non cercate molluschi, gamberi o mitili. Gli invertebrati non sono kosher. Ma se avete sete fatevi tentare dalle spremute di melograno.



2 - Ore 13.00
MONTE DEGLI ULIVI
Fatto uno spuntino fra le decine di caffè e friggitorie di falafel prima di lasciare Mahane Yehuda, è il momento di dirigersi verso il Monte degli Ulivi che domina la Città Vecchia e dal quale si ha una vista mozzafiato dell’insieme della Gerusalemme storica e delle sue Mura, la Cupola d’oro della Moschea della Roccia. È la foto-cartolina della città santa, quella che non deve mancare nella collezione del viaggiatore. A quest’ora il sole è sulla verticale della Cupola d’oro, il terzo luogo santo dell’Islam: è il momento giusto per lo scatto, prima che cominci a calare verso la parte ovest della città bruciando l’inquadratura.



3 - Ore 15.00
MAMILLA MALL
Benvenuti nel nuovo tempio dello shopping fra negozi, gallerie d’arte e ristoranti. Nel complesso, costruito cinque anni fa a ridosso della Porta di Jaffa, si può scegliere tra diversi generi di ristoranti, dal sandwich al pranzo vero e proprio.



Ben Yehuda Street               Jaffa Street

4 - Ore 19.00
BEN YEHUDA E JAFFA STREET
Dal Mamilla Mall alla Jaffa Road sono poche centinaia di metri. L’arteria giugulare di Gerusalemme downtown è, da un paio anni, isola pedonale con il tram che la percorre in tutta la sua lunghezza. Molti dei palazzi hanno mantenuto il loro aspetto liberty, altri hanno ceduto il posto a moderne architetture con terrazzi a vetrata. Ma tutte edificate — come stabilisce un decreto del Mandato britannico degli anni Venti, mantenuto in vigore da Israele — rigorosamente in “pietra bianca di Gerusalemme”. Risalite a piedi la Ben Yehuda, sulla sinistra, difficile arrivare in fondo senza aver comprato almeno un piccolo souvenir. Al calar della sera i tavolini di caffè, pub e ristoranti invadono la strada dando il via a un grande happening on the road con tanto di musica di vari generi.


5 - Ore 21.00
OLD RAILWAY STATION
Sulla discesa della collinetta dove sorge il blasonato “King David” c’è la Vecchia Stazione ferroviaria Ottomana mirabilmente descritta da Amos Oz in Storie d’amore e di tenebra . L’impianto, abbandonato dal 1967, è stato riconvertito da un paio d’anni con negozi, caffè, ristoranti kosher e non, spazi espositivi e aree per spettacoli. Alle spalle i vecchi magazzini della stazione sono diventati due sale per concerti di gruppi jazz e acustici. Da qui parte anche la pista ciclabile e da jogging, rigorosamente pavimentata in legno, che per sette chilometri vi porta in direzione ovest della città attraverso le casette della German Colony, fino all’area residenziale di Arnona. Forse questa non è più l’ora adatta, ma domattina l’itinerario può costituire davvero una bella passeggiata.

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