Pubblichiamo due lettere di segno opposto, non per essere equidistanti, ma solo perchè indicative di un diverso modo di giudicare. Come i lettori sanno, IC non entra in questioni che coinvolgono fedi religiose, a meno che i fatti legati alle cronache politiche ci costringano a farlo, come avviene appunto per il terrorismo islamico. Con queste due lettere riteniamo esaurita la polemica, pur non disconoscendo l'interesse storico-culturale che circonda la figura storica dell'ebreo Gesù. Se sono esistiti duemila anni di anti-giudaismo cristiano-cattolico, sarebbe ipocrita non valutarne le conseguenze, che hanno poi alimentato il formarsi e la diffusione dell'antisemitismo.
Ecco le due lettere:
Sono cristiana e cattolica, e posso chiarire che l'espressione sepolcri imbiancati, che Cristo appicava ai farisei del suo tempo, è diventata proverbiale, pur tolta dal contesto ebraico: sepolcri belli fuori, ma gravemente impuri (per la presenza di cadaveri) all'interno. La cattiva fama di Giuda (Iscariota, specifico, dato che c'è anche, tra gli apostoli, s. giuda Taddeo) non ha solo portato sciagure al vostro popolo attraverso i secoli, ma anche al pauperismo, dia medievale sia moderno, per cui il denaro (tutto, non soltanto le 30 monete d'argento) è per definizione sporco e maledetto, anche se guadagnato, come afferma Dio nelle Genesi, con il sudore della propria fronte. Spero di essere stata chiara....
Annarosa Berselli,
dal 1972 interessata alla civiltà ebraica, e pellegrina a Terezin e Mauthausen
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Se mi consentite vorrei precisare all'anonimo lettore che ha scritto riguardo ai "farisei e sepolcri imbiancati", frase da cui fa scaturire l'antisemitismo dei cattolici, pur definendosi egli stesso cattolico, che evidentemente non conosce molto bene il Vangelo (vedere ad.es il cap. 23 di Matteo). Qui Gesù si rivolge a QUEI farisei e scribi, che pensavano di essere "giusti" di fronte a Dio, solo perchè esteriormente rispettavano certe prescrizioni, ma nel loro animo erano lontani da Dio. Non era quindi una accusa rivolta a TUTTI gli ebrei, come viene detto, ma solo a coloro che avevano quel comportamento. D'altronde Gesù stava parlando "alle folle e ai suoi discepoli" quindi a degli ebrei, che metteva in guardia dai falsi maestri.
Cordiali saluti
S.Borgianni
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