" Boicottaggio: adesso è il turno degli architetti "
commento di Deborah Fait
Deborah Fait, "Boicottiamo Israele... perché a qualche parte bisogna cominciare..."
Il veleno del movimento più razzista e antisemita oggi esistente si sta spargendo a macchia d’olio, quasi tutti ne sono coinvolti, i loro mezzi sono immensi avendo alle spalle i palestinesi e tutti i loro soldi. Mi direte: come, i loro soldi? Ma se sono considerati i negletti del mondo!
E i milioni di euro che gli arrivano dall’Europa ( le vostre tasse)?
E i milioni di dollari che gli arrivano dall’America ( le loro tasse)?
Credete che li usino per la popolazione? Come pensate che comprino armi, missili e esplosivo?
Come pensate che le organizzazioni che battono propaganda antisemita coprano le enormi spese che hanno?
Con i soldi che tutto l’Occidente manda ai capi dell’ANP e di Gaza e che servono anche a riempire le piscine ( senza acqua naturalmente, come la propaganda ci insegna ) dei capoccia palestinesi, per farli vivere nel lusso più sfrenato oltre che per acquistare armi e per seminare l’odio contro Israele.
Con i vostri soldi, amici miei!
Il boicottaggio procede alla grande, musicisti minacciati se vengono a cantare in Israele, agli scienziati , a politici e intellettuali israeliani viene impedito di collaborare con università europee, di tenere conferenze, vengono boicottati anche gli spettacoli teatrali di compagnie israeliane, Non esiste più un limite, hanno le mani dappertutto, come tentacoli avvelenati pronti a colpire, a stritolare ad annullare tutto ciò che sa di israeliano e di ebraico.
Adesso è il turno degli architetti di sua Maestà Britannica. Il 19 marzo il Royal Institute of British Architects ha scritto una lettera per invitare la UIA ( International Union of Architects) a sospendere la collaborazione con Israele. La motivazione? Eccola : “ gli architetti israeliani non si sono ribellati ai progetti di edilizia nella terra dei palestinesi occupata illegalmente e etnicamente purificata ”.
Un architetto israeliano, Itzhac Lipovetzky, e Il presidente dell’Ordine degli architetti israeliano, Dott Baruch Baruch, hanno dichiarato al Jerusalem Post che l’organizzazione degli architetti israeliani riceve praticamente un giorno si e un giorno no messaggi da decine di gruppi internazionali che vogliono boicottare Israele perché costruisce case a Gerusalemme est (per inciso la Capitale di Israele) :” Non abbiamo progetti in Giudea e Samaria, dice Baruch, ma la nostra organizzazione copre tutti i segmenti della società israeliana, inclusi quelli che vivono al di là della Linea Verde. La nostra è un’organizzazione democratica, non politica. L’energia ( e io aggiungo, i soldi) che questi mettono nel boicottaggio potrebbe essere spesa per incrementare dei progetti di collaborazione israelo-palestinesi. La nostra organizzazione – aggiungono gli architetti – ha buone relazioni con architetti palestinesi”.
La UIA ha risposto che gli architetti israeliani potrebbero venire sospesi dall’Organizzazione Internazionale, anche solo per un voto, all’incontro che si terrà a Durban, Sud Africa, in agosto!
Simpatici no? Sembra una catena di Sant’Antonio solo che , a differenza dell’originale, questa è fatta di odio antisemita, fanatismo, mezzi tali da raggiungere ogni settore importante della società occidentale per mettere Israele all’angolo e distruggerlo moralmente prima che economicamente. La stessa tecnica dei nazisti che prima di mettere gli ebrei nelle camere a gas hanno provveduto a renderli incapaci di reagire togliendo loro lavoro, casa, scuole, affetti e diritti civili. Poi, solo dopo questo lavoro certosino di disumanizzazione, sono arrivati i forni crematori.
A proposito, date un’occhiata a questo link e avrete un’idea di cosa siano capaci di fare questi novelli nazisti, è facile, si prende una foto di quello che russi e americani hanno trovato ad Auschwitz , ebrei sopravvissuti ridotti allo stremo delle forze e, con i potenti mezzi forniti dalla tecnologia, li si ricopre con cartelli di propaganda: Gaza , la nuova Auschwitz!
http://momovedim.blogspot.it/2014/03/bds-gaza-e-la-nuova-auschwitz.html
Non ditemi che non sono furbi, un’immagine vale più di mille parole, la propaganda goebbelsiana fa parte della loro cultura di odiatori e scommetto tutto quello che volete che la maggior parte di coloro che visitano il loro sito per “antipatia” per Israele credono senza avere il minimo dubbio a queste schifezze nauseanti.
Sotto la foto di Auschwitz potete però vedere altre immagini , quelle della vera Gaza dei ricchi ( i poveri non hanno nemmeno le fognature che Israele aveva costruito e che i palestinisti hanno distrutto ma alla dittatura di Hamas questo non interessa).
Il potere ( e anche il fascino dell’odio) che il BDS esercita sull’ occidente è preoccupante e potrebbe avere conseguenze pericolose per Israele. Quale paese boicottato dal mondo intero in tutti i campi, accademici, economici, intellettuali potrebbe resistere? Molte nazioni sarebbero già devastate da una vita di guerre, terrorismo e boicottaggio , Israele resiste, non solo, Israele è un paese dove si vive bene, la cui popolazione risulta essere tra le più felici del mondo e questo manda in bestia gli organizzatori del BDS, non riescono a schiacciarci come vorrebbero ...vero....ma in futuro cosa accadrà? Quanto potremo andare avanti in queste condizioni, quanto danno futuro avremo per le nostre vite, sempre se i nostri nemici ci lasceranno vivere ? I nostri alleati, gli americani, anziché mettersi al nostro fianco, strombazzano che Israele sarà sempre più isolato a meno che non firmi una pace suicida con i palestinesi. L’Amministrazione Obama non ha nessuna intenzione di aiutare Israele, anzi ci vogliono affogare, tanto stupidi da non capire che un Israele indebolito, isolato, delegittimato sarebbe una tragedia per la sicurezza stessa dell’America che verrebbe vista tanto debole e soggetta alla prepotenza araba da arrivare ad abbandonare il suo più stretto alleato contro dittatura e terrorismo. Chi potrebbe ancora credere in una simile America?
La notizia del giorno è che la Lega Araba , nel summit appena tenuto in Kuwait, ha deciso all’unanimità che: “ Noi esprimiamo il nostro totale rifiuto di considerare Israele come Stato ebraico”.
Praticamente hanno ripetuto uno dei famosi tre NO detti a Karthoum nel 1967 “ NO alla pace, NO al negoziato, No al riconoscimento di Israele”, gli altri due NO, anche se non ripetuti, seguono automaticamente.
Perfetto! Adesso Abu Mazen ha le spalle completamente coperte e può continuare in sicurezza a rifiutare di ammettere che Israele sia la Patria del Popolo ebraico , a ricattare il mondo intero e a farla da padrone nel processo di pace.
Benjamin Netanyahu resiste con la forza di un leone alle pressioni americane, al boicottaggio, alla Lega Araba, a tutto il mondo che non aspetta altro che Israele diventi più minuscolo e debole per assistere alla sua disfatta ma fino a quando potrà farlo? Anche un leone si stanca, invecchia, perde le forze ed è in quel momento che arrivano le iene pronte a dilaniarlo per poi divorarlo strappando con i denti pezzi del suo corpo. ....Giudea e Samaria....Gerusalemme...Haifa....Negev....Ashdod...Tel Aviv....gli ebrei a mare....
......Come vorranno chiamare, lor signori americani e europei, una seconda e definitiva Shoah?