Pubblichiamo una lettera inviata a Io Donna, a proposito dell'articolo che si può leggere, insieme alla nostra critica, a questo link:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=15&sez=120&id=52815
Ecco la e-mail:
Non ho per nulla apprezzato , anzi vorrei protestare per il modo in cui è stata presentata e condotta l'intervista pubblicata sull'inserto Io Donna del Corriere di sabato 22 marzo scorso alla rappresentante/portavoce donna di Hamas, sig.ra Isra al-Modallal. Il senso dell'intervista mielosa e accattivante verso una donna carina, con velo, ma per carità colorato, istruita all'estero, divorziata , era quello di far credere ancora una volta che Gaza sia un territorio oppresso e occupato da Israele. Mancano i generi di prima necessità , l'elettricità , la libertà di movimento.La vita a Gaza è un inferno. Ma chiedere chi li ha portati in questa condizione, no? Non è forse colpa di un governo terrorista, non solo "considerato" terrorista come cita la giornalista, che usa male i miliardi di dollari, della chiusura dei tunnel , utili al contrabbando di ogni genere e che hanno reso miliardari alcuni e poverissimi la maggior parte della popolazione? E nemmeno un accenno al fatto che nella poverissima Gaza esistono supermercati fornitissimi, girano auto di super lusso, costruiscono villone per nababbi , e mi pare ci sia pure un parco acquatico.....senz'acqua ??? Un settimanale che viene letto da milioni di persone non dovrebbe fare simile vergognosa disinformazione e propaganda.
annalisa rossi
Ringraziamo la nostra lettrice per aver scritto a Io Donna e invitiamo altri a protestare per un'intervista che è autentica propaganda pro-Hamas.
IC redazione