IC aveva invitato i lettori a scrivere alla RAI, ma anche a deputati e senatori del proprio partito di referenza per protestare contro la disinformazione diffusa da Filippo Landi (il corrispondente RAI che è subentrato a Claudio Pagliara).
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=99&sez=120&id=52654
Pubblichiamo la lettera aperta di Giacomo Zippel al deputato Emanuele Fiano:
Giacomo Zippel Emaunele Fiano Filippo Landi
Gerusalemme 10 Marzo 2014
Onorevole Emanuele Fiano,
Mi rivolgo a te dandoti del tu, non in virtù di una ultratrentennale conoscenza della famiglia , ma perché desidero indirizzarti in tono colloquiale e amichevole alcune considerazioni ed una richiesta, benché gli innumerevoli ruoli istituzionali che ricopri meritino un’ etichetta più formale.
Figlio di Nedo Fiano, deportato ad Auschwitz ed unico superstite della sua famiglia, hai vissuto un anno in Israele in Kibbutz, già segretario nazionale di “Sinistra per Israele”, Presidente della Comunità Ebraica di Milano, Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ed ora deputato nelle file del Partito Democratico, sono esperienze e ruoli che ti hanno permesso di essere sempre al centro della vita e degli accadimenti dei tuoi fratelli ebrei, Israeliani e Italiani in genere, sempre in prima fila nella tutela degli interessi generali , attivo nel difendere i diritti civili di tutti, da ultimo nell’allocare risorse alle Forze dell’ordine, di recente hai manifestato solidarietà alle vittime della strage di Brescia, in Febbraio alla Commissione Affari Costituzionali hai protestato e ti sei battuto per come sono stati trattati in guisa di terroristi i due Marò italiani . Queste, fra le altre, le tue più recenti e onorevoli attività di parlamentare.
Quest’ultimo tuo intervento in Commissione Affari Costituzionali mi ha fatto venire in mente un brano del “Pirkè Avot” (Massime dei padri: 1,14 ) ormai famoso anche per essere stato in parte citato “ad usum delphini” dal Presidente Obama e rivolto ad Israele: אם אין אני לי, מי לי? וכשאני לעצמי, מה אני? ואם לא עכשיו, אימתי? Im ein ani li, mi li? U'kh'she'ani le'atzmi, mah ani? V'im lo 'akhshav, eimatai? Se io non sono per me, chi sarà per me? E se io sono (solo) per me che cosa sono io? E se non ora, quando?
Mi riferisco ai servizi che da quarant’anni la Rai ci propina attraverso i suoi inviati in Israele, tutti maestri di disinformazione, diffamatori e ladri di verità, figli e nipoti del famigerato e censurato dalla stampa ”Lodo Moro” , per citare solo gli ultimi: Paolo Longo , Ferdinando Pellegrini , Marc Innaro, Lilli Gruber ed il peggiore di tutti, il “lecchino” protettore di assassini Riccardo Cristiano attuale corrispondente RAI presso il Vaticano(ma guarda un pò!), quello del linciaggio a Ramallah. Tutte cose che conosci in profondità. Ed ora che abbiamo perduto l’unico inviato onesto, Claudio Pagliara, la Rai ci ricasca inviando a Gerusalemme Filippo Landi. In poche settimane ci ha già fornito eloquenti esempi del suo pensiero orientato a disinformare gli ascoltatori con tesi contro Israele e pro palestinesi.
Per esempio http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=99&sez=120&id=52654
“Se io non sono per me chi lo sarà” ? Se non siamo noi, e tu ne hai gli strumenti, a pretendere una riunione congiunta Camera- Senato per sentire la Commissione di Vigilanza sulla Rai sugli scempi di verità che vi vengono perpetrati, chi altri dovrebbe farlo ? Non credo che una semplice interpellanza o interrogazione parlamentare sortisca effetti degni di alcun risultato pratico.
E se io sono (solo) per me che cosa sono? Ma il tuo intervento non sarebbe un intervento di parte a favore di Israele o degli ebrei, ma a favore di tutti gli Italiani che guardano e ascoltano la Rai ne pagano il canone avendo diritto a sentire parole di verità invece della propaganda malevolmente orientata.
E se non ora, quando? Dobbiamo forse aspettare che si verifichi un altro caso “Cristiano” e dovremo aspettarci delle sorprese già in occasione dell’ imminente viaggio del Papa in Israele, quando forse F. Landi ci propinerà ancora la versione così cara ai vertici del Vaticano “Terra Santa” opposta a Israele, con immagini e testi preordinati di cui già ora possiamo indovinare contenuti e provenienza?
Ti saluto onorevole Emanuele con la speranza di veder scongiurato anche grazie a te, il pericolo di dover ascoltare in futuro altre corrispondenze da Gerusalemme viziate da falsità predisposte e concordate, forse anche dal Ministero degli Esteri o dal Ministro stesso nella persona di Federica Mogherini , che scrisse una tesi sul rapporto tra religione e politica nell'Islam, che si è fatta fotografare con Arafat e come D’Alema è stata attiva nelle sue escursioni e frequentazioni libanesi .
Mi permetto di riportare alcune parole di Irwin Cotler, già Ministro della Giustizia e membro del Parlamento Canadese: As the Canadian Supreme Court has recognized in upholding the constitutionality of anti-hate legislation, the Holocaust did not begin in the gas chambers – it began with words ……. …..Holocaust crimes resulted not only from state-sanctioned incitement to hatred and genocide, but from crimes of indifference, from conspiracies of silence – from the international community as bystander.
Come riconosciuto dalla Corte Suprema Canadese nel difendere la costituzionalità della legislazione anti-odio, l'Olocausto non è iniziato nelle camere a gas –(ma) è cominciato con le parole ....... I crimini dell'Olocausto furono una risultante non solo dell’ incitamento all’odio e al genocidio sanzionato dallo Stato, ma dai crimini dell’ indifferenza, dalla cospirazione del silenzio – ad opera della comunità internazionale spettatrice. http://www.jpost.com/Opinion/Op-Ed-Contributors/Universal-lessons-of-the-Holocaust-339230
Lashon harà, motzì shem rà, sono per noi ebrei peccati gravissimi, e mi pare che la maldicenza, il falso, e a fortiori la calunnia lo siano anche per i cattolici. Diamo loro una mano ad evitarli.
Con stima ti saluto e ti auguro buon lavoro
Giacomo Michele Zippel
Tel Aviv, Israele