Calcio: il vergognoso coro antisemita degli ultrà juventini durante la partita Fiorentina-Juventus del 09/03/2014
Testata: La Gazzetta dello Sport Data: 10 marzo 2014 Pagina: 7 Autore: Alessandra Gozzini - Mirko Graziano Titolo: «Vergogne a Torino 'Fiorentini ebrei'. '-39, Heysel!'»
Riportiamo dalla GAZZETTA dello SPORT di oggi, 10/03/2014, a pag. 7, l'articolo di Alessandra Gozzini e Mirko Graziano dal titolo "Vergogne a Torino «Fiorentini ebrei». «-39, Heysel!»".
Striscioni antisemiti
Per ascoltare il coro antisemita dei tifosi juventini, cliccare sul link sottostante http://www.youtube.com/watch?v=GUgtNvN4MFQ Complimenti allaGAZZETTA dello SPORT, diretta da Andrea Monti, tra i quotidiani sportivi il più attento a condannare episodi di razzismo.
Non è la prima volta, anche se l'amarezza è sempre nuova. È una tristezza senza fine, e racconta che nel processo di educazione a volte è come essere all'inizio. Un numero, una parola e un paio di punti esclamativi (pare accompagnati all'ingresso nel settore ospiti da cori inneggianti al Liverpool) che fanno malissimo: «-39! Heysel!», cifra e nome appoggiati su un lenzuolo viola che ironizza su Chiellini. Una scritta simile viaggiava sul retro di uno dei pullman carichi di tifosi diretti allo Stadium. Rigida la presa di distanza del club. Disappunto viola In serata Andrea Della Valle ha confidato tutto il suo disappunto, non riconoscendosi in certe espressioni di tifo becero. In questo stadio successe che un paio di settimane fa i sostenitori bianconeri facessero rime sulla strage di Superga: altrettanto netta fu la presa di posizione di Andrea Agnelli, che screditò i tifosi maleducati (che ricevettero il Daspo e vennero denunciati per aver esposto striscioni contenenti ingiurie: la stessa sorte potrà toccare, se identificati, ai viola). Inciviltà juventina Altri cori, che per pareggiare il conto dell'inciviltà arrivano dal settore juventino, riguardano ora l'offesa antisemita: gridati in realtà da poche decine di persone e a fine serata denunciati dal presidente delle comunità ebraiche, Renzo Gattegna, per il quale «i responsabili devono essere allontanati dagli stadi per lungo tempo». «Fiorentini non italiani, solo una massa di ebrei: speriamo che Juventus e giustizia sportiva intervengano» - aggiunge Vittorio Pavoncello, numero uno dell'associazione sportiva ebraica italiana. Nella stessa curva sventolavano bandiere del Den Haag, squadra olandese con tifoseria di estrema destra: ieri festeggiavano i 25 anni di gemellaggio con gli juventini. Tweet della discordia II tono è assai differente, potremmo al limite rientrare nel campo degli sfottò. Si inserisce qui solo perché fa parte del lunghissimo botta e risposta a distanza tra due club che si incroceranno ancora un paio di volte in dieci giorni. Insomma, ecco il caso: un tweet bianconero, nel senso che viene cinguettato dal profilo ufficiale della società, che dice «Buona la Fiorentina a pranzo, ci vediamo fra quattro giorni, per cena». Da Torino spiegano che non c'era alcuna presa in giro, solo l'idea di introdurre in modo originale la prossima sfida europea, dal lunch time all'appuntamento per l'ora di cena: la buona fede del club pare concreta. La Fiorentina non commenta, si capisce allora che l'ira è quella del tifo viola, inviperito per l'accostamento tra la Fiorentina (il club come la bistecca) mangiata (a pranzo) dagli avversari juventini, in attesa della seconda portata (a cena).
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