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Il Giornale-La Stampa Rassegna Stampa
06.03.2014 Missili iraniani per Gaza: ecco come l'Iran inganna l'Occidente
Servizi di Fiamma Nirenstein, Maurizio Molinari

Testata:Il Giornale-La Stampa
Autore: Fiamma Nirenstein-Maurizio Molinari
Titolo: «Le armi contro Israele di Rohani 'Il buono' -Missili iraniani per Gaza.Israele: Blitz nel Mar Rosso»

La faccia per i gonzi                        la minaccia vera

Il Premier 'buono', 'moderato' Roahni preso con il sorcio in bocca. Sulla cattuta della nave che trasportava armi per Hamas, pubblichiamo oggi, 06/03/2014, due servizi, Fiamma Nirenstein sul GIORNALE a pag.15, Maurizio Molinari sulla STAMPA a pag. 16

Il Giornale-Fiamma Nirenstein: " Le armi contro Israele di Rohani "il buono"

Missili terra-terra M-302      Fiamma Nirenstein

Con impresa funambolica l'Unità 13 della Marina dell'esercito israeliano ha bloccato nelle acque del Sudan un cargo con bandiera panamense che trasportava a Gaza una gran quantità missili da 150 chili di esplosivo con 200 km di gittata, perchè Hamas li lanci su cittadini innocenti fino a Tel Aviv e a Gerusalemme. Un carico che avrebbe ampliato enormemente la potenza di fuoco di Hamas. E adesso rifiettiamo sul film che cisiamo fatti, starring il sorriso del presidente iraniano Rohani. Le armi sono iraniane. L'Iran, con un cast di cui Assad e gli hezbollah sono coprotagonisti, esporta terrorismo non soltanto per Israele, ma in ogni parte del mondo. Si trattadi piromani che danno fuoco all'Asia, all'Africa, all' Europa, all'America per mantenere la leadership degli ayatollah nella guerra globale per il califfato. Il regime è di pietra: da quando Rohani il buono è presidente sono state giustiziate 500 persone. Con tutto ciò, l'accordo del P5 1 ne fa un partner «moderato» e gli toglie le sanzioni. Ma ieri in alto mare Rohani è stato scoperto col sorcio in bocca, mentre spedisce missili M302 dalla Siria a Gaza. In Siria, mentre aiuta Assad nelle sue stragi, l'Iran tiene grandi riserve di armi. Spedite in Iran, una nave dall' Iraq, a Umm Qasr, fino al Mar Rosso aggirando l'Oman, ha fatto rotta verso il Sudan per poi dirigersi a Gaza. Dopo mille verifiche, da New York Bibi Netanyahu ha dato il via a un'operazione a 1500 km da casa: la presa della nave senza versare una goccia di sangue. Sabato sarà in Israele. Anche i palestinesi dovrebbero essere contenti: quei missili per Hamas, di nuovo amico di Rohani dopo che gli egiziani lo hanno messo fuorilegge, sono molto grossi, molto dannosi, e ne sarebbero nati grossi guai se avessero colpito Tel Aviv. Ma sacrificare civili, a Buenos Aires come in Kenia o in Bulgaria serve al disegno di dominazione sciita. Figuriamoci che gli importa a Rohani dei palestinesi. Quanto a Israele, l'Iran gliel' ha giurata, e uccidere gli ebrei col terrorismo è la chiave per suscitare il più grande entusiasmo islamista. L'atomica resta sempre il mezzo migliore per distruggere Israele.

La Stampa-Maurizio Molinari: " Missili iraniani per Gaza.Israele: Blitz nel Mar Rosso"

 Con un blitz delle truppe speciali nel Mar Rosso l’esercito israeliano ha catturato la nave «Klos C» carica di missili inviati dall’Iran ai gruppi islamici che operano a Gaza. L’assalto è avvenuto a circa 1300 km dalle coste di Israele, quando l’imbarcazione battente bandiera panamense si stava avvicinando a Port Sudan, in Sudan, dove avrebbe scaricato le armi celate in sacchi di cemento per affidarli al network di trafficanti che doveva trasportarle nel Sinai egiziano. A mettere a segno il raid è stata l’unità «Shayetet 13», i commandos della Marina. «Da un punto di vista operativo è stata una missione ad alto rischio - spiega Peter Lerner, portavoce delle forte armate - perché le condizioni erano difficili e non sapevamo chi avremmo trovato a bordo ». La cattura è avventa senza sparare un colpo perché i 17 membri dell’equipaggio sono apparsi a prima vista ignari della reale entità del carico. Il premier israeliano Nethanyahu, in visita in questi giorni negli Stati Uniti, ha reso omaggio alla cooperazione fra forze armate,Mossad ePentagono - che ha confermato l’intervento - perché si è trattato di un’operazione congiunta. Tutto è iniziato quando l’intelligence israeliana ha saputo che un contingente di missili da 302 mm era stata prelevato dagli arsenali delle truppe di Assad, in Siria, e trasportato via aerea in Iran. Il sospetto di Israele è che ad organizzare tale trasferimento siano stati gli ufficiali della Guardia Rivoluzionaria iraniana presenti in Siria. È il tipo di missili che ha fatto scattare l’allarme del Mossad perché hanno una gittata di 100 km e sono delle stesso tipo usato da Hezbollah contro Israele nella guerra in Libano del Sud nel 2006. L’intelligence è riuscita a seguire i missili una volta arrivati in Iran, il trasferimento fino aBandarAbbas, sulGolfoPersico, dove sono stati imbarcati sulla «Klos C». La nave tuttavia non ha fatto subito rotta verso il Sudan bensì, in un evidente intento di proteggere il carico dal rischio di intercettazioni, si è recata in Iraq da dove 10 giorni fa ha invertito la prua verso Port Sudan. «La sosta in Iraq è stata una cortina fumogena, così come celare i missili nei sacchi di cemento» spiega Lerner. Quando la nave ha superato gli Stretti di Hormuz diretta verso il Mar Rosso, Netanyahu ha autorizzato l’intervento. L’intelligence ritiene che se i missili fossero stati sbarcati, sarebbero stati presi in consegna dal network di trafficanti di armi che alimenta a Gaza tanto Hamas che altri gruppi islamici, arrivando nella Striscia grazie alla complicità di alcune tribù beduine nel Sinai. «Non sappiamo se i missili fossero diretti ad Hamas o ad altri gruppi jihadisti, ma di sicuro avrebbero minacciato la sicurezza dei nostri cittadini» spiega il portavoce. Per il premier l’episodio dimostra che «l’Iran da una parte sorride con il volto diRohani e dall’altra continua a armare i terroristi inMedio Oriente» ma da Teheran i portavoce governativi ribattono che «si tratta di accuse senza fondamento perché non vi sono prove di un coinvolgimento dell’Iran ».

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