giovedi` 28 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Emma Bonino: nessun rimpianto 24/02/2014

Emma Bonino è fuori dal Governo perché è realmente liberale e difensore dei diritti umani, soprattutto di coloro ai quali tali diritti sono negati. Onesta, mai ladra, non abituata alle combriccole né alle strizzate d'occhio di compiacenza. Apprezzata e conosciuta a livello internazionale non ha mai abbandonato la vicenda dei due Marò nei 10 mesi della sua gestione, fino a richiamare l'ambasciatore in Italia. Rimane solo di dichiarare guerra all'India, ma questo sarà compito del nuovo ministro! E cosa c'è di male nel non voler mettere le dita negli occhi dell'Iran? Male che vada è almeno una lezione di democrazia e un atteggiamento da yes man non fa bene alla democraziona stessa. L'Italia è al limite del baratro e, siccome amo il mio Paese, tengo d'occhio la politica. e non solo quella italiana.

 Buon lavoro e un saluto

Luciana

Non siamo d'accordo. Sul passato radicale di Emma Bonino non si discute, è sul  presente che è avvenuta la mutazione. Con il governo Prodi andò in Cina e non aprì bocca sulle enormi violazioni dei diritti umani in quel paese, occupandosi unicamente dei rapporti commerciali. Sull'Iran, appena eletta ministro, si affrettò ad appoggiare il regime teocratico, dopo che da anni minacciava di distruggere Israele con l'arma atomica. Invece di protestare e chiedere la liberazione dei prigionieri politici, torturati e uccisi nelle carceri di Khamenei, raccomandava l'opposto, dichiarava che " bisognava smetterla col mettere le dita negli occhi dell'Iran", inviando a Teheran persino il sottosegretaio Pistelli  - lui superconsenziente- con il cappello in mano. In quanto ai due marò, richiamare l'ambasciatore è una misura tardiva, e quindi inutile. Ben altro atteggiamento andava tenuto. Pur nel rispetto della legalità, occorreva riportarli in Italia con qualunque mezzo e poi condurre diversamente la battaglia sulla legalità del loro comportamento. Veda lei se è è stata un ministro degli esteri da rimpiangere.
IC redazione


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT