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Informazione Corretta Rassegna Stampa
15.02.2014 La Chiesa Cattolica nel mirino dell'Onu
Commento di Piera Prister

Testata: Informazione Corretta
Data: 15 febbraio 2014
Pagina: 1
Autore: Piera Prister
Titolo: «La Chiesa Cattolica nel mirino dell'Onu»

La Chiesa Cattolica nel mirino dell'Onu
Analisi di Piera Prister



Piera Prister        Manifestazione anti-Vaticano

Il 5 febbraio, 2014 la Commissione dell'Onu in difesa dei Diritti del Fanciullo ha sferrato un duro attacco alla Chiesa Cattolica, per l'abuso sessuale di migliaia di minori da parte di preti cattolici che delinquono in seno alla Chiesa, allontanandosi dai suoi precetti morali. Un attacco questo che ha avuto una larga risonanza sui media e sulla stampa internazionale.
Sono ora i paesi musulmani che fanno il predicozzo al papa, ma da quale pulpito viene la predica quando si tratta del rispetto dei diritti umani, dei diritti dei piu' deboli, bambini donne e gay.
Perche' ora l'Onu lancia questo attacco alla Chiesa? Che dire della Siria che recentemente ha torturato e gasato bambini; delll'Iran per le esecuzioni in piazza tramite impiccagione di minori; della Corea del Nord che decreto' la morte per fame di milioni di persone fra cui certamente bambini; dell' Arabia Saudita dove nel 2002 a La Mecca, un incendio in una scuola causo' la morte di 15 ragazzine che, scampate, furono spintonate indietro tra le fiamme dalla polizia islamica perche' erano -ovviamente-senza velo.
 E che dire inoltre della pratica di matrimoni pedofili tra bambine e uomini nei paesi musulmani; e del massacro avvenuto nella scuola di Breslan in Russia da parte della polizia che armata di razzi, bombe e carri armati uccise 186 bambini, senza distinguere gli innocenti dai terroristi islamici...
Per non parlare poi degli incendi e stragi perpetrati tuttora contro le chiese cristiane nei paesi musulmani dove sicuramente pregano anche dei bambini. Tutti questi crimini in genere avvengono con l'omerta' dell'Occidente e con le carte truccate dei media che li relegano nella pagine della cronaca.
E si potrebbe andare oltre, ancora per molto.
Non taccio poi dei Caschi Blu dell'Onu su cui pendono oltre 600 capi di accusa di stupro che coinvolgono anche i minori, eseguiti in zone di guerra e persino ad Haiti dove, dopo il terremoto, e' stata ripresa dalla telecamera la scena di alcuni di loro trasformatisi in soldataglia che si accaniscono contro una minore da loro stuprata ed agonizzante!
Quis Custodiet ipsos custodes?
Non certo l'Onu che attraverso i suoi rappresentanti glissa sulle malefatte che continuano ogni giorno nei paesi islamici che, attraverso le rappresentanze, in gran numero fanno parte dell'organizzazione. Si', e' vero che per salvare la faccia, l'Onu pubblica ogni tot anni, dei resoconti di crimini commessi anche nei paesi islamici, ma essi vengono alterati e minimizzati nei numeri e nella sostanza, ad placitum. Ora, senza condonare alla Chiesa cattolica il male grave commesso nell'ambito del suo seno, dobbiamo tuttavia prendere atto che essa sta operando per prevenire che altro male vi s'aggiunga.
D'altronde chi non si fiderebbe di piu' di un padre francescano che di un imam che predica odio verso gli infedeli nelle moschee? Ed una donna o un gay dove preferirebbero vivere in una democrazia o in Iran?
Cosi' Eurabia che il 13 maggio 1981 nella persona di Ali' Agca' -un terrorista islamico indottrinato a Teheran- aveva attentato con un'arma da fuoco, alla vita di Giovanni Paolo II in piazza S.Pietro a Roma, cambia ora strategia: passa dal terrore intimidatorio all'arma piu' sofisticata del ricatto, pretende che il papa si pieghi alla sua prevaricazione e che ottemperi ai dettami imposti dalla Commissione sui Diritti dell'Infanzia dell'Onu, che e' un foro di propaganda islamista antioccidentale.
La notizia poi dell'attacco alla Chiesa cattolica da parte dell'Onu su un tema cosi' coinvolgente quale e' quello dei diritti dei minori, ha avuto la massima diffusione mediatica in questi giorni. Quanto basta per suscitare un coro di accuse contro la Chiesa e un scroscio di applausi all'Onu. Cosi' aumentano le simpatie dell'opinione pubblica verso l'Onu e di pari passo aumentano anche le offese verbali e l'odio verso la Chiesa.
I media occidentali hanno riportato la notizia nella cruda cronaca sia perche' l'argomento e' tabu' anche tra i difensori della Chiesa e sia perche' se ne avvantaggiano i suoi nemici che non aspettavano l'ora per poterle lanciare contro vergogna e fango, evitando analisi piu' approfondite che invece urgono. Da un'attenta disamina degli articoli pubblicati sull'argomento, va dato plauso al W.S.Journal che finora ha analizzato il fatto con maggiore obiettivita' con l'articolo "The U.N. Assault on the Catholic Church" di Claudia Rosett, una giornalista della Foundation for Defence of Democracies.
Ma chi e' l'Onu e chi sono gli islamici per erigersi a giudici? Da quale pulpito l'Onu predica? L'attacco dell'Onu contro la Chiesa cattolica e' sostanzialemente un attacco contro il pluralismo religioso e la liberta' di culto che solo le democrazie garantiscono, non certo le tirannidi e i totalitarismi.
Questo attacco contro la Chiesa cattolica coincide nel tempo e nella sostanza con la politica dell'attuale amministrazione americana di Sinistra che vuole distruggere il legame storico dell'America con la civilta' giudeo-cristiana, come gia' aveva preannunciato in campagna elettorale l'allora candidato Barack Hussein Obama.
L'islamismo nella sua penetrazione dell'Occidente favorita e spalleggiata dalla sinistra marxista postcomunista, mira alla ricostituzione del sultanato e ci prospetta un futuro che diventera' ben presto presente, di apostasie e di conversioni di massa sotto il terrore e l'intimidazione, fino alla resa finale rappresentata dalla dhimmitudine, che e' la condizione di soggiogamento e di sottomissione, assegnata dall'Islam a cristiani ed ebrei.
Il fatto gravissimo e' che si continui a finanziare l'Onu, malgrado da tempo si levino delle voci autorevoli ma isolate che chiedono di interrompere il flusso di decine di miliardi di dollari all'anno che riempiono le sue casse.
Ma il fatto che l'Organizzazione delle Nazioni Unite continui a pontificare senza averne i prerequisiti etici, non e' forse gia' il segnale della resa alla dhimmitudine di masse informi senza identita' e senza cervello?
Non e' forse il segnale di un futuro tanto temuto che si avvicina e che e' gia' presente.


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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