Signor Volli, mi sono attentamente visto il video iraniano e quello che mi ha colpito è che chi lo ha fatto non ha minimamente tenuto conto della reazione israeliana, ora penso che i programmatori di eventuale tragico evento ne siano consapevoli. Certo per Israele è proprio un periodaccio ma quando non lo è stato per gli ebrei ? Direi che fin quando giocano con questi giocattoli sono più patetici che pericolosi ma se qualcuno in Israele ne costruisse uno sulla risposta non sarebbe poi così male. Spesso mi chiedo se quei simpaticoni di palestinesi si rendono conto che se il "gioco" si facesse veramente duro sarebbero loro le prime vittime, visto la mancanza di infrastrutture di difesa per la popolazione e chi li aiuterebbe dal punto di vista sanitario, pensano forse che le bombe colpirebbero solo cittadini israeliani ? E che a loro non verrebbe torto nemmeno un capello ?. Mah, io se fossi in loro mi preoccuperei e molto, saranno votati anche al "martirio" ma forse sono soprattutto dei gran c.....i.
Giorgio Bressan
risponde Ugo Volli:
Gentile signor Bressan, l'assenza di risposta ha colpito anche me. La interpreto come una prova che il video è concepito per la propaganda interna in chiave imperiale. L'Iran, insieme all'Egitto e soprattutto alla Turchia è il solo stato della regione con memorie imperiali, che può giocare la carta nazionalista. Quanto ai "palestinesi", sanno di essere un popolo artificiale che ha il compito storico di combattere "gli ebrei" e cioè Israele. Se ci fosse un'opinione pubblica preoccupata del proprio benessere come lo sono quelle europee, tutto sarebbe più facile. Come disse Golda Meir, " la pace verrà solo quando terranno più a difendere i loro bambini che a uccidere i nostri".
Ugo Volli