Cari amici, in risposta alla lettera di Fabrizio Di Segni, Vi segnalo che, pur non essendo avvocato, sono abituato a maneggiare i codici, per il lavoro che svolgo. Ho comprato un codice penale commentato con le sentenze più significative, è aggiornatissimo, e mi riprometto di verificare - e segnalarvi - ciò che è previsto, sia per il reato di diffamazione, che per la diffusione di notizie false e tendenziose.
Se troviamo un'opportunità , non è¨ necessario l'avvocato per presentare la denuncia, o la querela di parte. Basta vedere chi è il soggetto autorizzato a presentarla, nel caso si tratti di querela e non di reato perseguibile d'ufficio. Shabbat shalom,
Enrico Richetti - Vicenza
Grazie per le informazioni, ma il problema non è questo. Chiunque può fare denuncia, ma nei paesi che affrontano seriamente la diffamazione di Israele sono stati creati organismi professionali in grado di muoversi con le dovute competenze. Non spetta a un singolo cittadino, ovviamente non in grado di far fronte a simili iniziative.
E' una tragedia che in Italia non ci sia l'equivalente della Anti Defamation League americana, è una tragedia che non ci sia un gruppo di avvocati che senta come dovere morale la necessità di dedicare anche solo una piccola parte del proprio tempo a difendere legalmente Israele dai diffamatori. Diciamolo, nel nostro paese di questi avvocati non esiste nemmeno l'ombra.
IC redazione