Seguo sulla stampa e sui siti istituzionali israeliani (agenda del PM) la grande apertura ai contatti internazionali, sottolineati anche da M.Molinari inviato da J'lem: vedere i discorsi all'INSS, al CyberTech, gli incontri in occasione dei funerali di Sharon, la visita del PM canadese ecc. Israele č costretto dalle circostanze ad eccellere (e gli riesce piuttosto bene) e questo lo rende estremamente interessante per le economie emergenti e per le economie forti come la Cina. Dissodare il Neghev č un grande progetto. La sicurezza delle reti informatiche, anche. La tecnologia per la difesa, avanzatissima. Lo sfruttamento delle risorse energetiche recentemente scoperte lo avvicineranno alla Russia. Il mondo arabo č dilaniato da una guerra civile interna, devastante, per loro. Dāi che forse Israele ce la fa anche senza gli USA: Obama non č eterno.
Se non gli succede qualcosa, che so, Michelle che gli tira in testa una riproduzione del Campidoglio in marmo, in preda ad un attacco di gelosia, durerā ancora solo 3 anni.
Meglio leggere meno stampa occidentale liberal. Grazie per il vostro lavoro,
saluti
Luigi
Siamo d'accordo, tranne sull'ultima riga, meglio leggere di tutto, alla fine č dal confronto che possiamo farci un'idea di quanto succede.
IC redazione