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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Il Giornale Rassegna Stampa
03.02.2014 Quando l'ideologia sconfigge l'intelligenza
commento di Fiamma Nirenstein

Testata: Il Giornale
Data: 03 febbraio 2014
Pagina: 12
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: «La 'stecca' di Noa la star»

Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 03/02/2014, a pag. 12, l'articolo di Fiamma Nirenstein dal titolo "La 'stecca' di Noa la star".


Fiamma Nirenstein                Noa

Achinoam Nini, detta Noa, è famosa in tutto il mondo per le sue incredibili doti cano­re, per la colonna sonora del film di Benigni«La vita è bella»e anche per aver cantato davanti al Papa,all'Onu,ad Assisi,in tut­te le circostanze in cui poteva di­mostrare il suo pacifismo. Fin qui tutto bene. Quello che colpi­sce è che da quel cuore pacifico sia spuntata una spada autorit­a­ria per cui se non la pensi come me ti disprezzo, ti denuncio, non voglio avere niente a che fa­re con te. È così che Noa ha rifiu­tato un prestigioso premio ca­noro da un’associazione israe­liana Acum che protegge il lavo­ro degli artisti. Lo ha rifiutato perché Acum mentre le dedica­va il premio per la promozione della musica israeliana, attribuiva a un altro meno famoso can­tante, Ariel Zilber, il premio alla carriera. Zilber va per i settanta, ha la barba bianca, è un uomo di rock e di fede e ha il difetto, per Noa, di essere di destra, po­co propenso a concessioni terri­toriali. Così Noa ha annunciato di rinunciare per «ragioni ideo­logiche »: e mentre riafferma la sua militanza per i diritti uma­ni, delegittima come artista in­degno uno che non la pensa co­me lei. Ma la delegittimazione è un gesto razzista, e Noa, una star internazionale, sa che il suo gesto aiuta quelli che pensa­no che in Israele ci sono da una parte alcuni buoni come Noa e poi molti orribili cattivi che non vogliono la pace. Sabato Kerry, parlando del processo di pace ha minacciato solo Israele di ro­vina economica se esso fallirà. Ne ha delegittimato la volontà di pace senza ricordare che i pa­lestinesi ogni giorno minaccia­no la rottura. Ok: è la politica, stupido. Ma la delegittimazio­ne dovrebbe ignorare almeno il pentagramma.
www.fiammanirenstein.com

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