|
|
||
L’ossessione anti-semita della sinistra Robert Wistrich, From Ambivalence to Betrayal: The Left, the Jews, and Israel (Lincoln: University Of Nebraska Press, 2012, 625) (Traduzione di Angelo Pezzana) Robert Wistrich Robert Wistrich, cattedra Neuberger di Storia Moderna Europea e Storia Ebraica alla Università Ebraica di Gerusalemme e direttore del Centro internazionale per gli studi sull’amti-semitismo Vidal Sassoon, ha pubblicato il libro “Un’ossessione Letale”, dove analizza l’anti-semitismo contemporaneo nel senso più ampio della parola e un testo in tedesco sull’anti-semitismo musulmano , evidenziandone le somiglianze con quello nazista. Il suo nuovo libro “ From Ambivalence to Betrayal: The Left, the Jews and Israel” è la sua ultima fatica, una analisi affascinante di come si è sviluppata la cosiddetta “questione ebraica” nell’estrema sinistra e nei partiti socialdemocratici. I niziando dal 19° secolo, Wistrich affronta un lungo periodo di tempo, consentendo al lettore di individuare le componenti anti-semite della sinistra che si sono manifestati nei loro vari aspetti negli ultimi decenni. Kreisky, un archetipo dell’odio di sè ebraico Esaminerò la parte del libro che tratta il periodo post-seconda guerra mondiale. Il cancelliere austriaco Bruno Kreisky – Wistrich gli aveva già dedicato uno studio - viene descritto come la quintessenza dell’ebreo di sinistra che odia se stesso. E’ interessante notare come Kreisky avesse sempre affermato di non essere mai stato oggetto di atti anti-semiti nella sua giovinezza, cosa poco credibile visto ciò che è accaduto in Austria negli anni precedenti alla seconda guerra mondiale. Wistrich scrive che Kreisky era “ l’unico ebreo che poteva cancellare in pieno il senso di colpa degli austriaci per la loro totale partecipazione alla Shoah”. Lo fece, comportandosi in diversi modi. Attaccò spietatamente Simon Wiesenthal, definendolo “un pericoloso reazionario”. Disse anche “ se gli ebrei sono un popolo, allora sono un brutto popolo”. Kreisky fu un antesignano nel diffamare Israele come “semi-fascista” e “stato di Apartheid”, quindi “ non democratico,clericale,militarista” Kreisky è stato il tipico ebreo utile agli anti-semiti suoi contemporanei per assolversi da ogni accusa, condividendone i giudizi. Anti-semitismo presente nella cultura inglese Wistrich, cresciuto in Inghilterra, si è sempre occupato del problema dell’anti-semitismo inglese. Nel capitolo “Great Britain: A Suitable Case for Treatment?” ne esamina le radici a partire dall’ultimo millennio, fino agli inizi del 20° secolo, quando gli ebrei venivano definiti dagli anti-semiti sia comunisti che capitalisti. Dopo la seconda guerra mondiale, Il ministro degli esteri laburista Ernest Bevin, era considerato nella Palestina pre-Israele come l’inglese più violentemente anti-semita. Wistrich analizza molte componenti attuali di odio anti-Israele nella sinistra inglese. Fra i giornali, cita il Guardian, fra i più schierati, che aveva paragonato l’azione militare di Israele a Jenin dopo la strage compiuta in un Hotel israeliano, all’11 settembre. Il Guardian scrisse che l’azione israeliana “ era disgustosa persino nei particolari, angosciante nella sua predeterminazione”. Il giornale aggiungeva che l’attacco a Jenin “ si era macchiato di infamia, un reato di estrema gravità” Un posto speciale nella diffusione dell’odio contro Israele va alla statale BBC, i cui giornalisti sono in gran parte di sinistra. L’avvocato Trevor Asserson, esperto in cause di diffamazione, ha raccolto molta documentazione che dimostra il pregiudizio sistematico della BBC contro Israele. Ha definito le notizie su Israele scorrette per omissione, manomissione, riferiscono solo una parte dei fatti, selezionano le interviste a senso unico, poche le informazioni di base o del tutto mancanti “. L’odio contro Israele è diffuso in Inghilterra nell’estrema sinistra, nei sindacati, fra i laburisti e i gruppi progressisti, nel mondo dello spettacolo ecc. L’alleanza fra marxisti e islamici Alla luce di quanto accade oggi, il capitolo dedicato alla alleanza fra marxisti e islamici assume grande rilievo. Nel 1954, Bernard Lewis scritte un articolo di fondamentale importanza “ Quali tendenze vi sono nell’islam, nella civiltà islamica e nella società, che possano facilitare o impedire l’avanzata del comunismo” Può apparire curioso oggi che Lewis abbia sentito la necessità di spiegare perché era qualificato ad affrontare questo argomento, anche se non era un ex-comunista, una qualifica- scrisse – “ che ai nostri giorni è generalmente accettata perché conferisce autorevolezza e rispettabilità” Lewis scrisse che la propaganda comunista contro l’Occidente poteva sempre contare su una adesione positiva del mondo musulmano quando attaccava l’imperialismo. Il comunismo trovava anche simpatie quando contrapponeva le masse povere con le grandi ricchezze nei Paesi musulmani. Lewis ricordava che l’ideologia comunista dello Stato-controllore dell’economia, non era lontana dal mondo islamico. Scrisse anche che cercare di dimostrare che islam e democrazia erano identici si basava su un “ malinteso concetto dell’islam e della democrazia, o di entrambi “ Conclusione L’anti-semitismo contemporaneo dell’ estrema sinistra è un problema molto serio che merita tutta l’attenzione possible. Tornano in mente gli odiatori di Israele nei sindacati europei in Gran Bretagna, Irlanda, Belgio, Norvegia e Danimarca e l’israelofobia mista all’anti-semitismo della sinistra dei paesi scandinavi. Il doppio standard di molti partiti socialisti europei andrebbe ugualmente studiato. Il magistrale libro di Wistrich rappresenta un contributo fondamentale per la comprensione dell’anti-semitismo nell’estrema sinistra. Rappresenta un passo in avanti nella storia di questo odio antico nella sua nuova incarnazione, l’israelofobia, due forme di odio da studiare in tutti i suoi aspetti. Manfred Gerstenfeld è presidente emerito del “Jerusalem Center for Public Affairs” di Gerusalemme. Ha pubblicato più di 20 libri. E’ stato di recente ristampato il suo libro “ Israel’s New Future” con una nuova introduzione e il nuovo titolo di “Israel’s New Future Revisited”. http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90 |
Condividi sui social network: |
|
Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui |