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Meotti 2a e ultima puntata 30/01/2014

Pubblichiamo altre lettere in merito alla nostra decisione di non pubblicare più gli articoli  che Giulio Meotti scrive sul Foglio. Come abbiamo già precisato più volte IC non opera alcuna operazione di censura, in quanto Meotti non è un collaboratore di IC, ma del Foglio. Chi vorrà leggerlo non farà altro che andare sul sito di quel giornale. Il nostro commento è uscito il 28 gennaio, ecco il link:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=8&sez=120&id=52209
con le mail che pubblichiamo oggi, si chiude la questione Meotti.

Caro Angelo seguo da molto lontano le vicende italiane. Applaudo chi cerca di fermare la diffamazione dello Stato ebraico, che prende piede un po' ovunque. Cio' detto, devo confessarti che certi articoli di Giulio Meotti mi hanno messo a disagio. E non perche' lui sia un cristiano. Nel mondo cristiano, da quello evangelico, a larghi settori di quello che si può' chiamare cattolicesimo conservatore, si sono fatti molti passi avanti negli ultimi decenni. Si sono lasciati alle spalle la teologia della sostituzione che tanti danni ha apportato alla convivenza tra cristiani ed ebrei.
Ci sono adesso cristiani di tutte le denominazioni che appoggiano e supportano Israele e la democrazia israeliana.
Io sono orgoglioso di fare parte di una organizzazione che si chiama Sussex Friends of Israel, assieme ad ebrei, di ogni possibile corrente, cristiani, musulmani, membri della comunità' LGBT (che qui in citta' e' molto numerosa), e semplici cittadini che assieme a noi vogliono fermare la campagna antisemita di delegittimazione dello Stato ebraico. Tra cui molti cristiani evangelici.
E come ho sempre detto ai miei colleghi, ai miei amici, a tutti gli altri ebrei, ben vengano gli evangelici! Abbiamo pochi amici, e' bene tenerci stretti quelli che abbiamo.
Ma un amico e' tale se non cerca di cambiarti. E purtroppo ci sono settori cattolici, o evangelici (basta pensare ai Jews for Jesus) che appoggiano Israele nel malcelato tentativo di cambiarne i connotati. Che vogliono fare dello Stato ebraico e del sionismo, la loro bandiera per battaglie omofobe, sessiste, reazionarie e tutto quello che offende la dignità' dell'essere umano. Battaglie che nessun ebreo dovrebbe condividere. E allora no, questo non e' supporto. Questa non e' amicizia. Questo e' condizionamento. Queste sono velleita' di cui possiamo fare tranquillamente a meno.

Un abbraccio e buona continuazione del lavoro.

Rabbi Andrea Zanardo
Brighton and Hove Reform Synagogue Sussex Inghilterra

Ringraziamo il rabbino Zanardo per la sua pubblica presa di posizione, non è da tutti.

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Anch'io credo siate stati troppo severi con Meotti. Essere reazionari non è¨ un crimine, essere contrari al matrimonio gay è¨ un' opinione. o dobbiamo essere tutti political correct ? Io personalmente sono contraria alle leggi che aboliscono in alcuni paesi il termine "mamma e papà " per sostituirlo con genitore uno e genitore due. Questo però non significa che voglia buttare a mare la civiltà occidentale con tutte le sue conquiste e la paragoni alle odierne società arabo-musulmane, con ovvia preferenza per la prima. Questo credo sia anche il pensiero di Meotti : forse integralista religioso , ma almeno giornalista preciso, corretto e intelligente da sostenere un dibattito su punti di vista diversi. Peccato perdere uno dei pochi obiettivi sostenitori di Israele.

annalisa rossi

Anche noi saremmo contrari all'abolizione dei termini papà e mamma, diciamo saremmo, perchè questa è una bufala messa in giro da una informazione omofoba, della quale Meotti è uno dei capifila. L'informazione corretta è invece quella che su alcunii documenti ufficiali si scriverà soltanto la parola 'genitori'. I figli, a qualunque famiglia appartegono, continueranno a chiamarli papà e mamma.

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""un ebreo omofobo è un cretino elevato al cubo" (Alessandro Litta Modignani) solidarietà a Informazione Corretta e a Angelo Pezzana

Marco Volante

grazie, ma per essere, come lei scrive "un cretino elevato al cubo" non occorrono appartenenze particolari, si può essere ebrei, cristiani, musulmani ecc..

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 Non hai mai scritto censura ma di fatto lo è. Neanche PG Battista scrive su IC ma continuerete a pubblicarlo. . . . .

 Un cordiale Shalom, David Piazza

Al Signor Piazza dobbiamo una risposta netta, sul sito che dirige ha scritto che IC ha operato una censura nei confronti di Meotti. Gli abbiamo scritto cercando di fargli capire che Meotti non è un collaboratore di IC, che non pubblicare più i suoi articoli era una legittima nostra scelta. Ci ha risposto che era vero, ma che per lui era la stessa cosa, come si evince dalle righe che si possono leggere sopra a questa nota.

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 Buonasera.

Sinceramente, dopo anni che vi leggo, non capisco perchè vi siete allineati alle posizioni della maggioranza "politicamente corretta". Non vi piacciono le posizioni di Meotti quando fa il "reazionario"? Ma se in Israele, come giustamente sempre ricordate, la libertà di parola è garantita a chiunque (così come dovrebbe esserlo in Italia...) perchè sospendere gli articoli di questo giornalista? Forse perchè il sig. Pezzana si offende per le sue posizioni antigay? Mi pare più importante la pluralità di opinioni espresse nel sito, comunque pro Israele, che la deriva verso uno sterile "politicamente corretto". Io sto con Israele e continuerò a seguirvi, ma devo dirvi che secondo me sbagliate se intraprendete la strada della censura.


Cordialmente Luigi Lavarini

Pluralità non sigifica pubblicare tutto. A noi non piacciono i reazionari, di destra o di sinistra che siano, nemmeno i fanatici integralisti religiosi, di quelli che ritengono - come Meotti - che la Chiesa cattolica rappresenti la Modernità. Pensiamo il contrario. La Chiesa ha perseguitato per 2000 anni gli ebrei, se è questa la chiesa che vuole Meotti, ci chiediamo come possa essere credibile ciò che scrive su Israele e sugli ebrei. Non pubblichiamo nemmeno le opinioni degli odiatori di Israele che circolano su internet, quelle dei negazionisti, come vede non siamo pluralisti. IC si batte per Israele, contro l'anti-semitismo e l'israelofobia. Ma ha il diritto di dire ciò che pensa sia giusto nei confronti di persone che credono in una società razzista, pur professandosi amici di Israele. Gli articoli di Meotti sono stati giudicati con il nostro stesso metro anche in Israele, hanno respinto la sua collaborazione sia il JERUSALEM POST che YNET, il sito di YEDIOT HAARONOT, il quotidiano più venduto.

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Siete certi che il sig. Giulio Meotti non sia di comunione e liberazione? Li conosco questi tipi un po' particolari, apparentemente aperti di mente, che poi  sentono qualche richiamo di qualche foresta......

abacuc

CL è troppo avanti per Meotti, lui sogna un cattolicesimo alla Pio IX..

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 Egregi signori, sono da sempre un fervente sostenitore di Israele, la sua democrazia, la sua pluralità e la grande capacità, nonostante tutto ciò che gli è contro, di mantenere nella società garanzie nell'ambito dei diritti civili, che nemmeno in Italia si sono affermati per colpa dei clericali e dei fondamentalisti. Condivido quello che Angelo Pezzana ha voluto trasmettere con quel messaggio. Ovunque c'è promozione di odio, ignoranza e quindi intolleranza verso persone considerate ancora oggi diverse occorre prendere posizioni nette e coraggiose come lui ha sempre saputo fare nella sua vita. Pertanto, vista la confusione che fate tra l'amare e sostenere Israele e prendere una posizione netta contro gli intolleranti e i promotori di odio e ignoranza, vi chiedo di cancellarmi dalla vostra News Letter.

 Cordiali saluti, Shalom,
Sergio Rovasio

Questa mail ci èstata inviata per conoscenza, il destinatario è il signor Piazza, che dirige il sito KOLOT.

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 Gentile Informazione Corretta , pur non cambiando di una virgola la mia stima nei vostri confronti e del vostro prezioso lavoro , mi permetto di dire che il vostro comportamento nei confronti di Giulio Meotti mi è parso troppo severo . Una delle accuse principali , mi sembra di capire , è la scarsa apertura mentale di Meotti su temi di natura etica e religiosa , per i quali il giornalista avrebbe un approccio integralista e fanatico . Ma siamo sicuri che sia proprio cosi' ? Mi limito ad un esempio , ossia il Meotti è descritto come un fanatico religioso per le sue posizioni anti-abortiste . Io , vi diro' la verita' , quando ho letto che la Radicale Emma Bonino ha detto candidamente di aver soppresso 10 mila feti con una pompa da bicicletta e averli sversati in barattoli da marmellata , ho pensato non a una " conquista della donna " come l ' avete definita voi , ma al dottor Mengele . E se chiedete , non a un Rabbino di mea shearim , ma a Elio Toaff o Giuseppe Laras , a Riccardo o Gianfranco Di Segni , vi diranno tutti che qui si parla di 10 mila omicidi . L ' aborto è una misura estrema , per la quale al limite alcuni rabbini esprimono qualche apertura in caso di gravi malformazioni , in caso di gravidanza in seguito a violenza carnale o altri casi limite . Cio' non significa che tutti debbano concordare con le idee abortiste o antiabortiste , ma se Meotti è un integralista per le sue posizioni , dobbiamo dirlo anche di tutti i Rabbini che ho sopracitato .

Con Stima ,
A. Karmeli

Prima della legge che ha reso legale l'aborto, le donne morivano per le condizioni di clandestiità in cui gli aborti venivano praticati.  Il Partito Radicale,con le sue battaglie, ha garantito non l'aborto libero, ma la salute delle donne. Tutto il resto è demagogia.

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Viva Israele, abbasso l'omofobia e gli omofobi, di qualunque razza e origine.

Alessandro Litta Modignani

Condividiamo, diremmo lo stesso se al posto di omofobia ci fosse la parola antisemita, una persona civile dovrebbe sentire il dovere di prenderne le distanze. Come IC ha fatto con Meotti.

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