Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

 
Deborah Fait
Commenti & TG news watch
<< torna all'indice della rubrica
La cecità immorale di Lady Ashton e la sindrome di Aushwitz 30/01/2014
 

La cecità immorale di Lady  Ashton e la sindrome di Aushwitz
Commento di Deborah Fait

Lady Ashton in una efficae caricatura

Il 27 gennaio, giorno che dovrebbe portare , almeno nelle intenzioni di alcuni, a riflettere, a ricordare, a sentirsi straziati da quello che e’ stato, mi lascia un gran mal di stomaco come se avessi dovuto mangiare, tutte insieme, chili di cipolle. La Giornata della Memoria incomincia male, continua peggio, finisce in una nausea particolare, una nausea invade tutto il corpo, non solo lo stomaco.
L’ Europa rifiuta la Colpa perche’ non puo’ perdonare gli ebrei per Auschwitz. “Ma come, vi siete fatti ammazzare, siete andati in fila verso il gas, vi siete fatti gettare dentro le fosse comuni, vi siete fatti mettere sui treni, vi siete fatti bruciare e adesso date la colpa a noi europei!”
Non sono psichiatra e non so che nome dare alla sindrome del far ricadere la colpa del Male assoluto sulle vittime per giustificare i carnefici, ma sicuramente esiste un termine tipo “sindrome di Auschwitz”, un male dell’anima che rifiuta la Colpa, non riesce ad ammetterla, vorrebbe punire gli ebrei per essersi fatti sterminare. Un male patologico che reagisce al senso della Colpa odiando ancora di piu’, che riporta in vita, urlando , l’atavico senso di fastidio, di livore e ripugnanza per gli ebrei e per Israele, il loro Paese rinato, unico rifugio per chi, oggi, fugge dall’Europa.
Come molti di noi avevano previsto, il 27 gennaio ha portato con se’ tutti questi sentimenti e le celebrazioni per il ricordo dei 6 milioni di ebrei assassinati sono state teatro di azioni inconcepibili di odio feroce e incontenibile. Abbiamo visto le teste di maiale mandate a Istituzioni ebraiche, abbiamo letto sui muri insulti infernali contro gli ebrei morti e contro gli ebrei vivi.
Abbiamo letto infine il discorso della Lady per antonomasia, la Ministra degli Esteri europeo, la ineffabile Catherine Ashton che e’ riuscita a non pronunciare mai la parola “Ebrei” nelle 121 parole del suo breve intervento. Le “vittime” , “cittadini europei uccisi nel momento piu’ buio della storia europea e quei cittadini salvati da altri cittadini ” tutti anonimi, e’ riuscita a non dar loro un’identita’, evitando cosi’, alla grande, frizioni col suo adorato mondo arabo che nega la Shoa’ e “ordina” di non nominare gli ebrei assassinati nel timore che questo faccia nascere delle simpatie per il Popolo tanto odiato. Non c’e’ pericolo...aggiungo io! La Ashton non e’ nuova a cose del genere, conosciamo il suo astio per Israele, e’ l’esempio classico di come antisionismo e antisemitismo siano esattamente la stessa cosa, due mali con la stessa radice.
E’ indimenticabile il suo intervento quando a Toulouse un arabo ammazzò tre bambini ebrei e il padre di due di essi. Fu un’esecuzione, l’assassino che teneva una dei bambini per il braccio per spararle in testa a bruciapelo. Ricordate cosa ha avuto lo sporco coraggio di dire la Lady infernale? No? Ve ricordo io allora. Ha paragonato il barbaro assassinio avvenuto nel cuore della Francia contro bambini ebrei a un incidente stradale avvenuto in Svizzera dove un autobus scolastico si rovescio’ e 20 bambini belgi morirono.
Terribile ma fu un incidente, non un’esecuzione. Ci vuol tanto a capirlo?
La cecita’ immorale della Ashton ci porta a riflettere sull’atteggiamento della UE nei confronti di Israele. La Sindrome di Auschwitz che tenta di negare o almeno di banalizzare lo sterminio degli ebrei d’Europa e che getta sugli ebrei vittime la Colpa di essersi fatto ammazzare, e’ la stessa che guida la politica,  spesso infame, dell’Europa contro Israele.
Tornando al tentativo spesso riuscito di banalizzare la Shoah, vorrei dire due parole sugli ospiti delle TV italiane il 27 Gennaio. Moni Ovadia era dappertutto, ogni volta che cambiavo canale, evitando di ascoltarlo, me lo ritrovavo anche su altri canali. Il dono dell’ubiquita’ dovuto al desiderio di dire cazzate.
Cosa diceva Ovadia? Semplice. I nazisti non hanno ammazzato solo gli ebrei ma anche i gay, i dissidenti, gli zingari, ecc. “ Io sono orgoglioso di essere stato il primo a parlare degli zingari ammazzati nei lager” BUGIAAaaaa, Moni Ovadia! Il primo fu Rav Elio Toaff che , durante le celebrazioni per la Shoah di molti anni fa, volle accanto a se’ due bambini Rom. Questa e’ la verita’, Moni Ovadia! E’ vero che il nazismo perseguito’ gli omosessuali, i Rom, e molti altri. E’ vero, come ha detto l’attore Giacomo Piperno, altro ebreo policamente corretto, che il nazismo fece 12 milioni di vittime e “ sei erano ebrei”....per fortuna ha avuto il buon gusto di evitare il: “solo...sei” Vero! Sei milioni erano ebrei. Sei milioni! Sei milioni sono una nazione intera. Anche se tutti i morti ammazzati dal nazismo, anche se tutti i genocidi attuali e passati nel mondo, hanno diritto al ricordo, sterminare sei milioni di uno stesso Popolo perche’ non esista piu’, mai piu’, e’ diverso. Per me e’ diverso.
Queste persone cosi’nobilmente politicamente corretti, forse dimenticano che l’Olocausto fu pensato per gli ebrei, fu realizzato per gli ebrei, per cancellare gli ebrei come Popolo dalla faccia della terra. Gli assassini cumulativi furono un infernale contorno. Dimenticano che la Shoah avvenne perche’ l’Europa era pronta ad ammazzare i “suoi” ebrei, l’avevano preparata 2000 anni di persecuzioni, di pregiudizi, di pogrom, di menzogne, di demonizzazioni, di propaganda clericale. L’avevano preparata i 400 anni di “Santa” Inquisizione. E’ possibile che gente, che si suppone abbia studiato, dimentichi tutta la storia delle persecuzioni antiebraiche che , inevitabilmente, coll’avvento di Hitler e della sua ossessione personale contro gli ebrei, non poteva che arrivare all’inferno della Shoah, nata dall’odio e tragicamente conclusa nell’odio, complice e silente il mondo intero.
Dimenticano questi “nobili” politicamente corretti, che la Shoah, l’eliminazione degli ebrei d’Europa e, se andava bene come era nelle speranze di Hitler , del mondo intero, fu programmata, scientificamente a tavolino come mai era avvenuto prima nella Storia . La Shoah fu pensata, disegnata, scritta, decisa e realizzata solo per gli ebrei. Dimenticano costoro che gli ebrei, e solo gli ebrei, furono raccolti in tutta Europa e caricati sui treni per la Polonia e la Germania per poi uscire dai camini dei campi di annientamento.
Dimenticano le fosse comuni dell’Europa dell’est dove venivano gettati ebrei ancora vivi, villaggi interi di ebrei spesso ancora vivi .... la terra che si muoveva per giorni. Il nazismo e’ stato l’orrore dell’Europa ma, se non tutti i morti assassinati dai nazisti erano ebrei, la realta’ e’ che solo gli ebrei erano destinati a scomparire fisicamente, tutti, fino all’ultimo bambino, fino all’ultimo vecchio, ebraismo ed ebrei dovevano scomparire come se mai fossero esistiti. Lady Ashton, insieme a molti altri, cerca di cancellare l’identita’ della vittime della Shoa’per completare l’opera nazista.
Marcello Veneziani che lamenta che il ricordo della Shoah sia piu’ vivo del ricordo della Crocifissione non fa altro che ribadire la Sindrome di Auschwitz: gli europei, discendenti dei Romani che assassinarono l’Ebreo Gesu’, non hanno mai perdonato il Suo Popolo di avergli dato i natali.

Deborah Fait


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui