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Informazione Corretta Rassegna Stampa
27.01.2014 Elena Loewenthal, Contro il giorno della memoria
Libri Raccomandati

Testata: Informazione Corretta
Data: 27 gennaio 2014
Pagina: 1
Autore: Elena Loewenthal
Titolo: «Contro il giorno della memoria»
 

Elena Loewenthal
Contro il giorno della memoria
ADD Editore


Il 27 gennaio di ogni anno si evoca il ricordo della Shoah. Si organizzano eventi, incontri, celebrazioni ufficiali. Ma che cosa sta diventando questo Giorno della Memoria? Una cerimonia stanca, un contenitore vuoto, un momento di finta riflessione che parte da premesse sbagliate per approdare a uno sterile rituale dove le vittime vengono esibite con un intento che sembra di commiserazione, di incongruo risarcimento. Ma la memoria che si sventola in quella data non è degli ebrei, è dell'Europa intera: deve essere elaborata e fatta propria, non diventare uno spazio da addobbare con la retorica. Elena Loewenthal scrittrice e traduttrice torinese di origine ebraica che lavora da anni sui testi della tradizione ebraica e traduce letteratura israeliana dà voce ai suoi dubbi e alle sue riflessioni su quello che per lei è un grande errore collettivo, l'errore di chi vuole, per un giorno soltanto, provare ad addolcire una coscienza civile per alleggerire il senso di colpa.


Elena Loewenthal
Vita
Cortina Raffaello

La vita è per sua stessa natura indefinibile, perché la nostra prospettiva è falsata dalla soggettività alla quale non possiamo sfuggire. L'unica via resta quella di descriverne i caratteri, qualche denominatore comune che renda possibile un'immagine della vita. Che è vuoi opera divina vuoi conseguenza di uno scarto chimico che ha procurato al mondo un principio diverso da quello che comanda il cosmo inanimato. Nascita, riproduzione, morte: questo il ciclo che determina la vita. Entità fragile e tenace al tempo stesso e carica di contraddizioni. La vita è vulnerabile, eppure la sua prima legge è l'autoconservazione. La vita è casuale, e va scelta in ogni momento, per non precipitare nella fine. La vita è, nella sua indefinibilità, plurale, anche se l'italiano la esprime con un singolare femminile. Sulla scorta di queste riflessioni, si traccia qui un percorso nelle contraddizioni della vita, centrato intorno ad alcuni passi biblici e a suggestioni che arrivano dal cinema, dalla poesia e dalla letteratura, da Leopardi a Calvino a Orhan Pamuk.

Elena Loewenthal
Un’aringa in paradiso
Einaudi

Una strepitosa raccolta di aneddoti e barzellette ebraiche che la studiosa e docente di ebraistica commenta in modo penetrante e divertente, mettendole per così dire in prospettiva. Le barzellette ebraiche, e meglio sarebbe dire storielle, parabole comiche o apologhi, racchiudono sempre un di più, un ulteriore possibile comprensione che le rende affascinanti anche a chi non apprezzi il genere. E’ una comicità che nasce da un sostrato comune, un patrimonio che la storia e le tradizioni hanno arricchito di personaggi, atmosfere e situazioni.

Elena Loewenthal
Gli ebrei questi sconosciuti. Le parole per saperne di più.
Baldini Castaldi Dalai

In cosa consiste lo shabbat, il sabato ebraico? Cosa significa cibo kasher (o kosher)? Quali sono le funzioni del rabbino? Perché gli ebrei praticano la circoncisione? Quali sono i testi fondamentali della tradizione ebraica? Sono molti gli interrogativi che sorgono quando si parla degli ebrei, un popolo che per duemila anni ha vissuto in mezzo agli altri, pur mantenendo strenuamente la propria identità e le proprie tradizioni, i propri usi e costumi. A questi interrogativi vogliono rispondere i diversi percorsi di questo libro, inteso proprio come breviario di notizie e dati essenziali per comprendere la realtà ebraica di oggi e di sempre, in Italia e nel resto del mondo.

Elena Loewenthal
Tel Aviv
Feltrinelli Editore

Quando cento anni fa sessanta famiglie ebraiche che abitavano a Giaffa decisero di trasferirsi qualche chilometro più a nord, di Tel Aviv non esisteva ancora nulla, anche se alle spalle di questa sottile striscia di sabbia c'erano migliaia di anni di storia. Oggi "la collina della primavera" è una metropoli che non si ferma mai, nuovissima e antichissima, gaudente e colta, esotica e tecnologica. E che ha tanta paura di invecchiare. Un viaggio d'autore dentro un microcosmo dove si mescolano tutti i generi umani e architettonici, fisici e culturali.

Elena Loewenthal
Conta le stelle, se puoi
Einaudi Editore

Questa è la storia di una famiglia ebraica. È una storia più o meno vera. O meglio, è vera come avrebbe potuto esserlo se un bel giorno del 1924 a Mussolini fosse preso un colpo. 

Fiabe ebraiche
A cura di Elena Loewenthal
Einaudi

La fiaba ebraica si dipana sospesa in un tempo che non è dato immaginare, libera dai confini di ogni concepibile realtà. Figure e circostanze, colpi di scena e finali si possono ripetere sovente eppure questi racconti non annoiano mai. La loro ossatura biblica è scheletro di giunco intorno cui ricamare, creando una favolistica che coniuga gli elementi delle fiabe tradizionali con il racconto sapienziale legato alle fonti religiose. Nella sua scelta Elena Loewenthal ha privilegiato le fonti più antiche (molte infatti si trovano narrate per filo e per segno già nel Talmud) e la possibilità di risalire a un testo in lingua ebraica, optando a volte per una traduzione fedele e altre per una "rinarrazione". Spaziando tra le fonti, ha cercato l'equilibrio fra i diversi temi perché, anche laddove questi paiono ripetersi, regalano sempre qualcosa d'inatteso, magari nascosto fra le pieghe di una storia già detta.


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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