Oggi il blog in lingua francese www.orthodoxologie.blogspot.it pubblica notizie recenti sulla situazione dell'antico villaggio cristiano di Maaloula in Siria. La cittadina è stata occupata negli ultimi mesi dai miliziani di Jabat al Noustra e costoro hanno cambiato radicalmente l'aspetto religioso e storico della cittadina cristiana. Le chiese cristiane sono state profanate e distrutte e quelle non distrutte si sono viste distruggere le campane. Molti dei tesori d'arte custoditi nella città hanno preso la via dell'esportazione sempre per mano degli stessi miliziani. Icone e arredi sacri hanno preso la via di molti paesi esteri, in particolare dell'unione europea ed in particolare anche dell'Italia. Tra i paesi non europei anche la Turchia si è vista invadere da queste particolari mercanzie. E' chiaro che questa esportazione è un modo di autofinanziarsi da parte degli invasori di Jabat al Nousra. Gli estremisti hanno fatto saltare in aria anche la statua del Cristo Salvatore che era posta vicino alla Chiesa di Santa Tecla e la statua della Vergine, questa posta vicno ad un hotel. Le notizie sono riferite dal portale Al Hadas che riferisce quanto scritto dal giornale libanese Al Akbhar. Maalula era un villaggio cristiano in cui si parlava ancora l'aramaico, la lingua dei tempi di Gesù. Quanto fatto dagli invasori islamici ci dimostra senza ombra di dubbio l'ideologia che sottende ogni guerra che viene combattuta in mediooriente.
Cordiali saluti
Xenia Gandini
Soltanto coloro che rifiutano di guardare in faccia la realtà possono ignorare in quali condizioni vivono le popolazioni degli stati musulmani, governati da barbari regimi. L'Occidente cristiano è cieco, o fa finta di non vedere. IC redazione