Non metto lingua: ai posteri l'ardua sentenza, come dice il mio amico Don Lisander (IL CINQUE MAGGIO). Tuttavia mi pare di ricordare che proprio nel 1948, in occasione della fondazione dello Stato di Israele, sul NEW YORK TIMES - che mezzo secolo dopo cambiava disinvoltamente gabbana - apparivano i ringraziamenti delle varie comunità ebraiche negli U.S.A. nei confronti di Pio XII per quanto aveva fatto in aiuto agli ebrei perseguitati nelle terre occupate dal "Reich" tedesco. Convenienze politiche? Non mi pare proprio.
lettera firmata
C'è confusione con le date, il Vaticano ha messo in piedi in Usa qualche anno fa una organizzazione "Pave the way" con la finalità di ripulire l'immagine di Pio XII e renderla presentabile per il processo di beatificazione. Ha usato il metodo più scaltro, ha dato l' incarico a degli ebrei, tra i quali può anche esserci quale parente di sopravvissuto, aiutato nella fuga verso gli Usa. Nessuno nega che via siano stati degli aiuti a singole persone, ma sullo sterminio il Papa non si è mai espresso pubblicamente. Legga la pagina di oggi su IC e guardi anche i molti articoli pubblicati negli anni su IC, troverà tutte le notizie utili per farsi un'opinione.
In questa storia il NY Times non c'entra nulla.
IC redazione