" Siamo tutti Moshe Ya'alon "
commento di Deborah Fait
Deborah Fait John Kerry Moshe Ya'alon
Quando ho sentito I commenti del Ministro della Difesa Moshe Ya’alon sul Segretario di Stato John Kerry, mi sono scompisciata dalle risate! Davvero, mi si e’ aperto il cuore, mi sono sentita bene, quasi liberata, non so da cosa ma liberata. Ecco, forse ho provato un sentimento di liberazione dai ricatti americani, dai ricatti occidentali, dai ricatti di tutti.
“ Il Segretario di Stato John Kerry e’ ossessionato da Israele.....sembra animato da fervore messianico.....si prenda il Nobel e ci lasci in pace....”
Stupendo! Con poche frasi secche, con poche e chiarissime parole Ya’alon ha espresso il sentimento di quasi tutti gli israeliani...meno quelli che vorrebbero regalare Israele agli arabi....
Moshe’ Ya’alon e’ un soldato, di più, e’ un soldato israeliano quindi estremamente informale, un po’ rude, diretto, uno che parla senza fiorellini, anzi, uno che spesso usa le parole come le spine del fico d’india, il frutto che rappresenta gli israeliani, spinosi e dolci ma estremamente coraggiosi e , attualmente, stufi di essere ricattati dalla prepotenza USA.
Certamente le parole di Moshe’ Ya’alon non sono state politically correct ma perfette come il cacio sui maccheroni e ce le siamo gustate dalla prima all’ultima. Sono mesi che Kerry, su ordine del suo Capo Supremo, ci tormenta, arriva qui come minimo una volta alla settimana, ci impone di rilasciare terroristi e lo abbiamo fatto nonostante la disperazione delle famiglie delle vittime, lo abbiamo fatto come gesto di buona volontà.
A quando la scarcerazione dei terroristi rinchiusi a Guantanamo, eh signori Obama e Kerry? Quando e’ che libererete gli assassini di americani? Il nostro sangue e il nostro dolore valgono di meno?
Eh signori Obama e Kerry?
Fanno i prepotenti solo con Israele i due capi USA, poi calano le brache con l’Iran dove ogni giorno urlano contro il Grande Satana (USA) e promettono di distruggere il Piccolo Satana (Israele), calano le brache e gli permettono anche di farsi le bombe. Si può essere più stupidi di così?
Lasciano che in Siria continui il genocidio fratricida; hanno avuto persino l’incoscienza di mettere al potere in Egitto la Fratellanza Musulmana creando un caos con morti e feriti che dura da anni nonostante il loro capo Morsi sia stato deposto e sbattuto in carcere dal Generale Sisi.
Obama si era inchinato davanti ai Fratelli Musulmani.....come se in Italia dessimo il governo in mano al Clan dei Corleonesi con Salvatore Riina Primo Ministro.
Impongono a Israele di tornare alle linee armistiziali del 1949 per farne dei veri confini a fianco di un futuro stato terrorista che il giorno dopo attaccherebbe le nostre città come stanno facendo da anni da Gaza.
Impongono a Israele di smettere di costruire case anche nelle zone che ci spettano di diritto.
Impongono a Israele di far entrare nel Paese gli eredi dei “profughi” del 48 e del 67.
Impongono a Israele di dividere la propria Capitale per darne metà a chi non ne ha nessun diritto.
Impongono a Israele di dimenticare di avere vinto tutte le guerre mosse contro Israele dagli arabi e di rassegnarsi al fatto che la Lega Araba non vuole uno stato palestinese accanto a Israele ma vuole semplicemente tutta Israele!
Impongono a Israele di trattare, mai direttamente, mai vis a vis, sempre attraverso di loro, gli americani, con un Presidente inesistente, decaduto da anni, che non ha nessuna autorità per decidere alcunché.
Israele deve deve deve e in cambio cosa ha ricevuto finora dai palestinisti?
NIENTE!
Solo calci nello stomaco e l’assicurazione da parte del loro ex –tutto: ex Presidente, terrorista, filonazista, negazionista, che “loro” mai riconosceranno l’ebraicità di Israele quindi il diritto degli ebrei di viverci e che l’idea del martirio dei bastardi assassini di ebrei e’ sempre attuale e ben accetta.
Ha detto qualcosa John Kerry a queste parole indecenti, pericolose, criminali?
No, si e’ tappato le orecchie.
Quello che gli USA e l’Europa vogliono e’ farci firmare una “pace” che sarà il suicidio di Israele!
Alle parole di Ya’alon, le cosiddette “persone per bene”, compresi alcuni politici israeliani di sinistra, vale a dire gli ipocriti, hanno gridato al sabotaggio dei colloqui di pace e al voler distruggere le relazioni Usa-Israele mentre le minacce disgustose di Abu Mazen, l’ex, non le ha commentate nessuno.
Tutti hanno richiesto le scuse di Ya’alon per calmare il broncio di Obama e di Kerry e lui alla fine lo ha fatto, con nostro grande dispiacere.
Vabbè questa e’ la politica, pazienza.
Ma, Signori miei, amici cari, detto fra noi, perché le scuse?
Ha chiesto scusa Barak Hussein Obama quando , nel 2011, e’ intercorsa questa conversazione tra lui e Sarkozy’?
Sarkozy: “ Non sopporto Netanyahu, e’ un bugiardo”
Obama: “ A chi lo dici, tu non ne puoi più di lui, pensa a me che lo devo sopportare più spesso di te”.
Hanno chiesto scusa al Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, i due?
Hanno chiesto scusa a Israele? No!
E quando la Merkel e Sarkozy, in pubblico e davanti ai microfoni, si sono sganasciati dalle risate nel nominare Berlusconi che all’epoca era ancora Primo Ministro?
NO!
E allora?
La verità, amici, e’ che tutto questo fa rabbia ma anche un po’ paura, e’ chiaro e lampante che Israele sta lottando con tutte le sue forze per non farsi tenere la testa sott’acqua dagli “amici” , e’ chiaro e lampante che gli americani vogliono compiacere gli arabi e per questo ci stanno ricattando brutalmente.
Quello che ha detto Moshe’ Ya’alon non e’ stato lo sfogo di un pazzo, tutt’altro, la sua ribellione al politicamente corretto che ci vorrebbe a testa china di fronte alle pretese di Obama e’ giusta, sacrosanta e legittima.
Ya’alon ha espresso i sentimenti di molti israeliani che non vogliono farsi derubare del proprio Paese in favore di chi si e’ messo in testa di averlo e non e’ strano, amici, che l’Ammistrazione americana si intestardisca solo nei rapporti tra Israele e i palestinesi quando il Medio Oriente va a fuoco?
Strano e sospetto.
La settimana scorsa il Wall Street Journal scrisse :” La terra brucia in Iraq, in Siria e in Libano. Tutti i confini sono contestati, i miliziani islamisti e i terroristi stanno prendendo il potere e il Segretario di Stato John Kerry e’ stato in Medio Oriente questa settimana, per la decima volta, solo per interessarsi al conflitto fra Israele e i palestinesi.”
Fino a questo momento Israele ha fatto tutte le concessioni possibili, fino a questo momento i palestinisti col loro ex presidente non hanno avuto altro che pretese e intransigenza assoluta su tutto.
Israele , solo per incominciare i colloqui, ha liberato 104 terroristi assassini.
Cosa hanno dato i palestinisti?
Niente!
Ya’alon ha fatto benissimo a dire quelle parole su Kerry, sarà stato poco elegante, rude e poco diplomatico ma, perdio, nessuno ha il diritto di impantanare una democrazia, un Paese così piccolo, così coraggioso, così circondato da barbari nemici come Israele.
Nessuno al mondo ha il diritto di mettere in pericolo la nostra Terra e le nostre vite.
Il Ministro della Difesa ha fatto benissimo, ci ha difesi e quando ha finito di parlare mi e’ parso di sentire un grande applauso liberatorio che attraversava il Paese!
Siamo tutti Moshe’ Ya’alon!