Il riscatto per la liberazione di Domenico Quirico dal Paese del Male pagati 4 milioni di euro. Come è sicuramente avvenuto per tutti gli altri ostaggi liberati
Testata: Il Giornale Data: 17 gennaio 2014 Pagina: 15 Autore: Redazione del Giornale Titolo: «Rivelazioni dal mediatore coi siriani: 'Pagati 4 milioni per liberare Quirico'»
Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 17/01/2014, a pag. 15, l'articolo dal titolo " Rivelazioni dal mediatore coi siriani: «Pagati 4 milioni per liberare Quirico»".
Domenico Quirico
Il governo italiano avrebbe pagato 4 milioni di riscatto per ottenere la liberazione lo scorso settembre dell’inviato della Stampa Domenico Quirico, rapito in Siria e tenuto in ostaggio in condizioni terribili per 152 giorni insieme al suo compagno di prigionia, il belga Marco Piccinin. Ad affermarlo è la rivista statunitense Foreign Policy che cita come fonte il mediatore, Motza Shaklab, membro del Consiglio Nazionale Siriano, una delle sigle dell’opposizione anti- Assad. L’ambasciata italiana a Beirut, avrebbe negato il pagamento di un riscatto. Nessun commento, invece, dalla Farnesina. Eppure Shaklab avrebbe raccontato diessere in contatto quasi quotidiano con gli italiani, tra cui la figlia di Quirico e funzionari del ministero degli Esteri. Ha spiegato che sin dall’inizio il governo italiano voleva liberare entrambi gli ostaggi e che i negoziati sarebbero continuati per più di tre mesi in cui, su pressione dell’Italia, avrebbe cercato di diminuire il riscatto. Nel frattempo la salute di Quirico peggiorava, a causa della prigionia. Shaklab ha anche specificato di non aver ricevuto denaro per il suo impegno. Avrebbe però chiesto e ottenuto dall’ambasciata italiana a Beirut una macchina per la dialisi ai reni di seconda mano, donata a un ospedale siriano, e un documento per circolare nella zona Schengen.
Per inviare la propria opinione al Giornale, cliccare sull'e-mail sottostante