L'informazione cattolica, quando si riferisce al Medio Oriente, evita di entrare nello specifico, perché, si sa, Israele è la Terra Santa, non è lo Stato degli ebrei.
Questo è particolarmente vero quando viene affrontato il drammatico esodo dei cristiani, anche in questo caso Israele viene accomunata ai Paesi arabi. Ma è da questi ultimi che i cristiani fuggono, certamente non da Israele, dove, semmai, cercano di diventarne cittadini.
Dedichiamo questa pagina al mensile JESUS, specializzato in manipolazione dell'informazione, ad AVVENIRE e all'OSSERVATORE ROMANO, che si guardano bene dal raccontare la realtà dei cristiani in Israele e invitiamo i nostri lettori a scrivere a tutti e tre i giornali cattolici invitandoli ad informare correttamente i propri lettori:
jesus@stpauls.it
lettere@avvenire.it
ornet@ossrom.va
Ecco le statistiche:
Continua la crescita della popolazione cristiana in Israele. Secondo le statistiche dell’Israel Central Bureau nel solo 2013 l’aumento è stato di 3,000 unità su un numero totale di 161.000 di cristiani che vivono in Israele, il 2% della popolazione nazionale. L’80% sono arabi cristiani, nel rimanente 20% la maggioranza è di provenienza russa. Le città con una presenza cristiana rilevante sono: Nazareth (22.400), Haifa (14.600), Gerusalemme (11.900). Il tasso di natalità presso i cristiani è inferiore rispetto a ebrei e musulmani: cristiani 2,2 ebrei 3,0 musulmani 3,5 Secondo il Pew Research Center, in Medio Oriente e Nord Africa vive lo 0,6% dei 2,2 miliardi di cristiani nel mondo. Israele è quindi l’unico Paese in Medio Oriente nel quale la minoranza cristiana è in crescita.