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Il Fatto Quotidiano Rassegna Stampa
10.01.2014 A. B. Yehoshua risponde a David Grossman
sull'immigrazione illegale. Intervista di Roberta Zunini

Testata: Il Fatto Quotidiano
Data: 10 gennaio 2014
Pagina: 13
Autore: Roberta Zunini
Titolo: «Yehoshua: Dico no a nuovi immigrati, Israele è il Paese degli ebrei»

Riportiamo dal FATTO QUOTIDIANO di oggi, 10/01/2014, a pag. 13, l'intervista di Roberta Zunini a A. B. Yehoshua dal titolo "Yehoshua: Dico no a nuovi immigrati, Israele è il Paese degli ebrei".

E' possibile leggere le dichiarazioni di David Grossman a cui fa riferimento Zunini nelle prime righe dell'intervista cliccando sul link sottostante
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=51951.


David Grossman
in alto a destra, A. B. Yehoshua

Ecco l'intervista:

"Non possiamo essere noi a risolvere anche i problemi dell Africa". Al contrario del collega David Grossman, lo scrittore Abraham Yehoshua appoggia la politica restrittiva di Netanyahu.  Israele è un paese piccolo, abbiamo già la questione demografica dei palestinesi, non possiamo risolvere noi il problema dell'Africa.
Questa settimana migliaia di immigrati, sudanesi, eritrei, etiopi (non ebrei) e altri africani provenienti da vari Paesi si sono radunati nelle piazze principali di Tel Aviv, Eilat e Gerusalemme per protestare contro l'arresto e la detenzione di molti di loro nel centro di raccolta di Holot in pieno deserto del Negev. "Siamo profughi non criminali, non potete arrestarci", urlavano In piazza Rabin a Tel Aviv dove erano ben 30mila, decisi a rischiare l'arresto pur di manifestare la loro rabbia e frustrazione nei confronti del governo conservatore guidato da Netanyahu. Che non intende rivedere la sua politica restrittiva in materia di immigrazione e le espulsioni di massa, nonostante il parere contrario della Corte Suprema, poiché molti sono richiedenti asilo politico, essendosi opposti alle dittature in cui vivevano e dunque costretti a fuggire. Al contrario del suo collega David Grossman, lo scrittore e intellettuale Abraham Yehoshua ritiene che le autorità debbano essere inflessibili sull'immigrazione perché Israele è un paese piccolo, con una vasta minoranza (arabo-israeliana, ndr) già dentro i confini nazionali.
"Mi dispiace ma Israele è la patria degli ebrei, inoltre lo spazio territoriale è limitato e quindi non possiamo dare asilo a tutti quelli che lo chiedono e, tanto meno, a coloro che vengono a cercare lavoro. Dobbiamo già affrontare la crescita demografica dei palestinesi con nazionalità israeliana. Non possiamo essere noi a risolvere anche i problemi dell'Africa. "

Cosa dovrebbero fare allora le autorità per dirimere la questione?

"Fermarli al confine, sigillando ancora di più la lunga frontiera con il Sinai, attraverso cui transitano e impiegare i 50mila circa che si trovano già qui in ambito agricolo, dandogli un permesso di lavoro temporaneo al posto degli immigrati asiatici. In questo modo si impedirebbe peraltro il loro sfruttamento".
Quando dice sigillare, intende l'allungamento della barriera costruita sul confine?

"Si, e aumentare massicciamente la sorveglianza lungo tutto il confine. Entrambe hanno dimostrato di funzionare"

Il. segretario di Stato americano John Kerry ha appena ricevuto il niet del premier Netanyahu circa il dispiegamento di forze internazionali per controllare la valle del Giordano in Cisgiordania. Cosa ne pensa?

"Che Netanyahu in questo caso ha agito bene perché la valle del Giordano, anche qualora dovessero andare a buon fine i negoziati di pace e dovesse nascere lo Stato palestinese, come spero, dovrà essere sorvegliata almeno per i primi anni dalle forze dell'ordine israeliane assieme a quelle palestinesi e internazionali dato che la sua posizione è cruciale per la sicurezza di Israele, a maggior ragione dopo il caos siriano."

Non ha fiducia nelle forze della comunità internazionale?

"Non sono sufficienti, basta guardare come si comportano in Libano dove sono dispiegate a ridosso del confine con il nostro Stato. La valle del Giordano è quella grande area che mette in comunicazione la Siria con la Giordania e la Giordania con Israele. Se i terroristi di Al Qaeda che stanno combattendo in Siria non riescono a entrare nel territorio israeliano attraverso le alture del Golan, visto che è capillarmente pattugliato dai nostri soldati, a quel punto potrebbero entrare attraverso la valle del Giordano. Voglio far notare che sarebbe un grosso problema anche per la dirigenza palestinese avere i qaedisti in casa."

Cosa pensa della situazione siriana?

"Che ormai vige il caos assoluto. Nessuno può essere in grado di predire cosa accadrà."

Se Sharon non fosse in coma da 8 anni lo saprebbe?
"Non credo. "

Chi era, come militare e politico, Sharon ?
"Un uomo molto pericoloso. "

Il suo errore più grave?

"La guerra con il Libano nel 1982."

Una cosa positiva ?

"II ritiro dalla Striscia di Gaza. "

Perché i suoi familiari si ostinano a impedire ai medici di lasciarlo morire, anche ora che non ci sono più speranze?

"La sua pensione è molto alta. "

Ritiene giusto che il Consiglio di Stato francese abbia dato parere positivo alla richiesta del ministro degli Interni di vietare gli spettacoli di Dieudonné, il comico francese antisionista e antisemita?

"Certamente. I suoi spettacoli sono vergognosi e criminali. Non si trattava di salvaguardare la libertà di espressione ma di impedire che venissero commessi dei reati: diffamazione e istigazione all'odio razziale. Sarei dello stesso parere anche se insultasse un'altra minoranza. "

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