http://www.repubblica.it/esteri/2014/01/07/news/afghanistan_bambini_kamikaze-75293275/ ricopio frase conclusiva del pezzo : A dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che per fermare il terrorismo non bisogna puntare solo su armi e posti diblocco____________________________________________________________ Segnalo articolo che mi pare ancora una volta attestare nei fatti quanto IC e Volli in particolare vanno affermando (rectius: denunciando) sulle scuole elementari dell'odio...Ai massimi livelli si imbastiscono tavoli della cosiddetta pace, sorrisi e strette di mano fra i fotografi...poi più in basso laddove la vita pulsa e conta davvero, un bambino che vorrebbe pensare tutt'altro viene preso e indotto a mettersi una cintura esplosiva; dall'altra parte della frontiera un altro bambino che non avrebbe nessun motivo di odio anche per il solo fatto di essere un bambino (Gesù, ebreo autorevole, disse qualcosa di molto chiaro in merito), sale su un autobus a Tel Aviv per andare a scuola e dopo un minuto non c'è più . Con la differenza che in Afghanistan o Pakistan i Taliban obbligano i minori col terrore, alle frontiere di Israele vengono indottrinati per anni sui banchi...poi a mettere la bomba ci vanno da adulti o quasi come se fosse la cosa più giusta e naturale del mondo, senza la necessità di puntargli un'arma alla testa o minacciando le famiglie. La bonifica dal Male va fatta prima dei trattati internazionali, non assunta come obbligo generico in un futuro incerto. Se su una terra contesa uno dei due contendenti tira su un condominio o ci fa una piantagione di arance, io posso fare un trattato di pace e dopo due minuti, se lo ritengo utile ad appianare il contenzioso, posso regalare mezzo condominio alla controparte, posso indennizzarlo con del danaro essendo un bene suscettibile di apprezzamento economico, posso anche abbatterlo ed eradicare la piantagione. Se invece sottoscrivo il trattato di pace, ma non ho fatto chiudere le scuole elementari dell'odio, e salta per aria un autobus, come faccio a tornare indietro? Quanto durerà quel trattato sottoscritto ieri? chi mi garantisce che altri "compagni di scuola", domani e dopodomani, non facciano altrettanto o di peggio? Uno nato ed educato all'odio si puo' riconvertire al bene, così su due piedi? Le future generazioni di quel popolo, se educate all'odio, in quale considerazione morale e giuridica riterrano quel trattato? vi chiedo: vi sembrano domande cretine?
Cordialità MB
Tutt' altro che cretine ! Sono i nostri 'esperti' che scrivono sui giornalioni che dovrebbero porsele. Finchè non ci arriveranno da soli, è nostro dovere ricordarglielo, scrivendo ai giornali su cui scrivono.