Gridiamolo forte
Commento di Daniel Gal
(Versione italiana di Simone Drori)
Dieudonné
Quest’anno abbiamo celebrato il centenario della nascita di Albert Camus. In queste settimane non riesco a smettere di pensare davanti a ciò che accade, a ciò che dovremo affrontare, di ripetere e ripetere ciò che scrisse Camus: “ dare un nome sbagliato alle cose equivale ad aumentare i dolori del mondo “
Allora diciamo senza timore, questa storia scandalosa delle ‘quenelles’ è pura giudeofobia.
Detto questo, dobbiamo ricordare le campagne colme di menzogne che percorrono l’Europa in generale e in Francia in modo particolare ormai da decenni, contro Israele e il sionismo, che purtroppo conosciamo bene.
Quei media, ai quali ricordiamo senza tregua come l’antisemitismo è in crescita nei loro commenti, ci ripetono che non bisogna confondere il loro essere duramente critici verso Israele e la loro posizione verso gli ebrei in generale. Noi rispondiamo che questo odio contro il sionismo darà ai giudeofobi velati un segnale molto chiaro, una luce verde che gli farà capire che quel tempo è tornato e che possono agire di nuovo.
Ecco che è tornato, ebrei e sionismo sono un tutt’uno. Non si può tacere ciò che vediamo oggi con le ‘quenelles’, questi minus habens, come giustamente li chiama Jacques Attali.
Ciò che bolle in pentola e che produce le ‘quenelles’ non è altro che giudeofobia gravissima. Quei media che in tutti questi decenni non hanno mai smesso di rovesciarci addosso i loro articoli spropositatamente falsi contro Israele devono fare oggi un esame di coscienza, un bilancio di questa situazione creata da loro, un brodo di cultura che ha come risultato anche e soprattutto questi movimenti neo nazisti, i veri nazisti di domani. Sono queste campagne che hanno provocato la strage di Tolosa.
La democrazia è un privilegio che usano oggi per arrivare a distruggerla, come hanno fatto in passato i loro ‘maitres a penser’ al potere. Santayana diceva che “chi vuole dimenticare il passato lo subirà in futuro”.
E’finito un anno, è tempo di bilanci, perché inizia un nuovo anno, proviamoci, siamo ancora in tempo.
Daniel Gal
Console generale a Milano dal 1987 al 1992
E' stato ambasciatore in Africa e Sud America