Il commento di Angelo Pezzana
Angelo Pezzana
IC, direttore editoriale
Una settimana, quella trascorsa, piena di argomenti da prima pagina. Li elenco, invitando i lettori a cliccare sulle pagine di IC a cui si riferiscono, perché l’approfondimento è indispensabile.
Fiamma Nirenstein conia un termine che dobbiamo imparare a usare: israelofobia.
E lo spiega in un lungo saggio uscito su “Shalom”. http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=157&sez=120&id=51680
L’antisemitismo è per chi è di bocca buona, in genere ignoranti, come l’Andrea Zunino, uno dei capoccia del movimento dei ‘Forconi’, le cui allucinazioni sono state catturate da una acuta Vera Schiavazzi, che gli fatto dire quello che aveva in mente – non uso la parola cervello, sarebbe troppo – in un pezzo su “ Repubblica” http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=51674
che ha danneggiato i ‘Forconi’ più di qualunque dotta analisi sociologica. I cattivi maestri non si lasciano pizzicare su dichiarazioni antisemite, ormai l’hanno capito tutti, odiatori piccoli e grandi, il dito accusatore va puntato su Israele, la caccia è aperta, ogni arma è permessa, compresa l’ assolutoria ‘libertà di espresssione’ se si tratta di Israele. L’ israelofobia è non solo permessa, è in toto giustificata e spesso condivisa.
Daniel Goldhagen, nella intervista a Alessandra Farkas, http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=157&sez=120&id=51683
racconta come ormai si può, si deve, parlare di odio globale verso gli ebrei, perché sono tornati gli incubi che impregnavano gli anni delle persecuzioni, cui fecero poi seguito i massacri. E l’obietto, diretto, chiaro è lo Stato degli ebrei, Israele. Da un lato ci sta pensando l’Iran, dopo la vittoria conseguita con la firma degli accordi di Ginevra, dall’altro provvedono le istituzioni internazionali, Onu e Ue in primis. Poco importa che vengano a galla gli scandali dei finanziamenti europei ai palestinesi senza che alcun controllo venga fatto, milioni euro che servono soltanto per mantenere in piedi società dittatoriali, che però hanno un aspetto comune, l’odio per Israele.
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=51670
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=61&sez=120&id=51664
Nei due link il commento di Giovanni Quer e il lancio AdnKronos che ne dava notizia a tutti i quotidiani, che, nella stragrande maggioranza, l’hanno ignorato. A tanto si è arrivati in Italia.
E l’America ? Per la politica estera di Obama, Israele è ormai un ostacolo, come scrive Ugo Volli http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=157&sez=120&id=51682
in una analisi che non può non farci tornare agli anni ’30, quando Neville Chamberlain stringeva la mano a Hitler, mentre il mondo democratico celebrava la pace, illudendosi che finalmente fosse stata raggiunta. Obama come Chamberlain ? Il paragone purtroppo non è esagerato. Chi sostituirà gli Usa nello scacchiere internazionale ? Una domanda che mette i brividi.
Per finire la rinascita dei movimenti che si richiamano apertamente al nazismo nei Paesi ex-comunisti, una tragica eredità che eravamo abituati a ritenere sconfitta. In Ungheria e Romania canti antisemiti per il Natale alla radio e rogo dei libri http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=51675 mentre in Russia il regime del nuovo Zar Putin si fa sempre più repressivo. La primavera russa è durata meno di quella araba.