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Ugo Volli
Cartoline
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Victoire! 15/12/2013

Victoire!
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

 

 Cari amici,

conoscete un po' Parigi? ci andate magari per le prossime vacanze? Se sì, vi consiglio fra le varie attrazioni turistiche della Ville Lumiére, una volta che andate a vedere una mostra al Boubourg o a fare shopping nelle affollate gallerie delle Halles, di prendere il metrò a Réaumur-Sébastopol, montare sulla linea verde oliva della M3 e dirigervi verso la periferia est, al di là del cimitero di Pére Lachaise, che merita anche lui una visita, per gli amanti delle urne dei forti, fino alla pernultima fermata "Porte de Bagnolet".
Lì potete fare qualche centinaio di metri a piedi, sempre a Est, oltre il Bolevard Périferique... e finalmente vi troverete nel meraviglioso comune di Bagnolet, dove potrete celebrare.


Celebrare che cosa? Mah, per esempio il nuovo futuristico municipio, meraviglioso esempio di architettura elettrodomestica
 http://www.ville-bagnolet.fr/index.php/lire-actualite/items/inauguration-nouvel-hotel-de-ville.html.
O ancora, più propriamente, la resistenza di uno dei più antichi residui del comunismo in Europa, paragonabile al regno ereditario (ma molto comunista) di Corea o al granducato altrettanto ereditario e altrettanto comunista di Cuba. (Fra parentesi, nessuno studioso ha teorizzato finora il meraviglioso fenomeno in cui le dittature più puramente socialiste mostrano un'attrazione fatale per l'ereditarietà del potere...).
Comunque, in nome dell'alternanza, a Bagnolet è dal 1928 che i sindaci sono solo comunisti, salvo il periodo della guerra in cui non ce ne sono stati; e quello attuale, Marc Everbecq , regna dal 2001, cioè tredici anni buoni, da fare invidia a Raul Castro... Del resto i suoi predecessori tennero il potere l'ultimo per sedici anni e quello prima per ventisette... un record mondiale http://fr.wikipedia.org/wiki/Bagnolet


Oppure vi può interessare il funzionamento pubblico di una scuola coranica clandestina, una madrassa http://ripostelaique.com/bagnolet-la-madrassa-est-bien-une-ecole-musulmane-illegale.html  dove, contro la legge francese, ma evidentemente dentro l'idea comunista di libertà, le allieve arrivano velate già da bambine http://www.youtube.com/watch?v=d8MYhnYseGg . Insomma un distaccamento comunista di Eurabia, o piuttosto una sezione euraraba del Pcf.

Ma la ragione che mi spinge a suggerirvi questa gita turistica nel passato stalinista della Francia non è questa, o meglio c'entra con il suo tratto eurarabo, ma lo sviluppa in maniera tutta speciale. Si tratta di una grande vittoria, o meglio "victoire!", come scrive una pagina di "informazioni" online che usurpa il titolo resistenziale "Bella ciao" (e certo lo abbandonerebbe se sapesse che la musica della canzone è kletzmer, cioè ebraico orientale: http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/ballata-bella/ballata-bella/ballata-bella.html
 se vi interessa, trovate la melodia originale qui, molto bella: http://www.youtube.com/watch?v=Bwr2RcRJpCw 
Che cos'è la "victoire" di "Bella ciao"? Semplice, "Georges Ibrahim Abdallah citoyen d’honneur de la ville de Bagnolet ", con una deliberazione del consiglio comunale presa lo scorso 11 dicembre.
E perché è una vittoria? Ma, caspita, "militant communiste, a fait partie de la résistance lorsque son pays", come recita la mozione proposta dall'inossidabile sindaco Everbecq. Inoltre, "il est un défenseur acharné [ notate la parola, per chi non sa il francese vuol dire "feroce", è la sola parola giusta della mozione] de la juste cause palestinienne" Infine è "un des plus anciens prisonniers politiques au monde détenu en France". http://www.saphirnews.com/Georges-Ibrahim-Abdallah-citoyen-d-honneur-de-Bagnolet_a18083.html


Un detenuto politico, capite, in Francia. E com'è che nessuno si occupa di questa orribile represssione di un paese che dice di essere democratico, se non altro perché lascia andare avanti il libero comune comunista di Bagnolet, col suo municipio che sembra una lavastoviglie andata a male? Mah, vedete, il suo crimine politico consiste in questo, che a Parigi nell'84 ha partecipato all'uccisione di un diplomatico americano, Charles R. Ray , e di uno israeliano Yaakov Bar-Simanto e inoltre ha cercato di ammazzare a Strasburgo il console americano Robert O. Homme , ahimé senza riuscirci.
Come vedete la parola "feroce" gli si attaglia bene, anche perché in prigione non ha mai smesso di esprimere le sue opinioni, purtroppo solo verbali, esprimendo solidarietà a tutti i terroristi che gli capitassero a tiro. http://en.wikipedia.org/wiki/Georges_Ibrahim_Abdallah  Non merita una visita? Con l'occasione potreste anche complimentarvi ulteriormente con il sindaco inossidabile, che dal 2009 si è anche impegnato in una campagna per stabilire l'innocenza di Salah Hammouri , terrorista palestinese processato in un tribunale israeliano (che naturalmente Everbecq paragoina con elegante moderazione e senso storico a quelli di Vichy http://sayablog.free.fr/wordpress/?p=118  ignorando giustamente il fatto trascurabile che il terrorista è reo confesso http://ripostelaique.com/le-maire-de-bagnolet-est-le-digne-successeur-de-doriot-et-clamamus.html 
Perché lo sappiamo tutti quanti, no? Dal punto di vista superiore del materialismo storico e della lotta dell'umanità per la sua liberazione, uccidere gli ebrei non è reato. Tant'è vero che il Pcf non ha mai rinnegato certe sue esaltazioni del nazismo, fatte al tempo in cui Hitler era buono, dato che si era firmato il patto Molotov-Ribbentropp (per una versione un po' edulcorata, ma chiara proprio nell'apologia, leggete qui: http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?titolo=Il+patto+Molotov-Ribbentrop&idSezione=47325  )
Insomma, cari amici, salite su questa linea metropolitana che giustamente ha il colore verde oliva della rivoluzione cubana, andate a Est, a Est, in direzione della Mosca perduta, ma non troppo, e vi troverete, se cercate bene sotto il consumismo che purtroppo dilaga anche lì, un bell'esempio postmoderno di patto rosso-bruno-verde. Esultate anche voi alla rivoluzione che avanza grazie allo spirito di sacrificio dei combattenti islamici, che hanno sostituito egregiamente gli antichi proletari. E gridate, in onore del Saddam di Eurabia-sur-Seine: Victoire!

Ugo Volli


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