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L'Espresso Rassegna Stampa
13.12.2013 Maratona a Gerusalemme
il prossimo 21 marzo, cronaca di Giovanni Scipioni

Testata: L'Espresso
Data: 13 dicembre 2013
Pagina: 167
Autore: Giovanni Scipioni
Titolo: «Di corsa per Gerusalemme»

Riportiamo dall'ESPRESSO di oggi, 13/12/2013, a pag. 167, l'articolo di Giovanni Scipioni dal titolo "Di corsa per Gerusalemme".

Correndo tra le vie del quartieri periferici o tra quelle del moderno centro per scoprire angoli che non ti aspetti e per attraversare in un unico tragitto 3 mila anni di storia. Un impegno atletico e turistico per conoscere il volto inedito di Gerusalemme. L'occasione è data dalla maratona che si terrà il prossimo 21 marzo. È l'opportunità per una gara sportiva di buon livello, ma anche per visitare un luogo che in quei giorni regalerà ai partecipanti una particolare visione della città delle tre religioni monoteistiche: sarà possibile, come recita lo slogan del portale ufficiale del turismo. passare da un mondo all'altro "da una immersione nelle storie della Bibbia a un drink in un bar alla moda". Correndo, se siete allenati, passeggiando se preferite visitare la città con andamento lento. Le cose da vedere non mancano dl certo. Dai siti dl interesse ebraico, cristiano e islamico nella città vecchia ai musei, che sono oltre 60. Iniziate dal primo tempio costruito da Re Salomone nel X secolo, una delle più grandi meraviglie dei mondo antico, distrutto dal re babilonese Nebuchadnezzar. Oggi I'Ariel Center, che si trova nel quartiere ebraico della città vecchia, e dedicato alla sopravvivenza della memoria di questo pezzo di storia. Non so se il percorso della maratona tocca il Monte degli Ulivi ma vale la pena raggiungerlo. È stato un cimitero ebraico sin dai tempi della Bibbia e poi si crede che sarà teatro di un momento importante della fine dei tempi. Se siete fortunati e incontrate una bella giornata dl soie sarà possibile vedere nitidamente le 150 mila lapidi distese sul versante occidentale senza un ordine preciso. Di corsa, a piedi, lentamente o sostenuti, in un percorso disegnato per atleti ma guardato da turisti.

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