La Germania è forse l'unico paese a mantenere il divieto di pubblicare e diffondere il "Mein Kampf" di Hitler. Diffusissimo in tutto il mondo arabo-musulmano, circola più o meno clandestinamente anche in Italia.
Riprendiamo questa breve uscita su REPUBBLICA oggi, 12/12/2013, a pag.55, con il titolo "Baviera, il Mein Kampf rimane un libro proibito":
E alla fine la Baviera fece dietrofront: con una decisionea sorpresa, il governo del Land tedesco ha prorogato il divieto di pubblicazione del Mein Kampf di Adolf Hitler. Anzi, ogni tentativo di far uscire il testo fondante del nazionalsocialismo sarà perseguito con l'accusa di istigazione all'odio razziale.
Il fatto è che nel 2015 decadono i diritti del libro del Führer, finora detenuti proprio dalla Baviera: in previsione di tale data, il parlamento regionale due anni fa aveva dato il via libera ad una nuova edizione "commentata", mettendo al lavoro un'apposita commissionedi storici. La scelta veniva spiegata conia volontà di "precedere" fanatici e revisionisti, tanto da ipotizzarne addirittura un'edizione "scolastica". L'istituto di storia contemporanea di Monaco, incaricato a tal scopo, ha però confermatoche il progetto verrà portato avanti, se necessario grazie a fondi privati.
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