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Sport e Politica 09/12/2013

Sono rimasto semplicemente basito per la vergognosa e indecente strumentalizzazione di ANNA FRANK (e con lei di tutti i Martiri della Shoah ) da parte della squadra giallo-rossa. A parte il fatto che io sono di colori totalmente opposti (rosso-nero, ma questa l opinione personale e non ha nulla a che vedere con tutto il resto), a mio modesto avviso, NON BISOGNA confondere la politica nè con la religione nè con lo sport: sono tre binari paralleli, che non si intersecano nè  si incontrano mai.
Salvo alcuni casi (vedi nel 1936 alle Olimpiadi di Berlino, quando il campione statunitense Owen fece andare su tutte le furie il "padrone di casa" per quel record da lui superato, oppure per la tappa del Tour di Francia del 1948 quando Bartali, vincendola, sbloccè la situazione critica per l'attentato a Togliatti del 14 luglio 1948 (mi ricordo, avevo 13 anni, che l'Italia era sul piede della guerra civile alla vigilia dello sciopero generale, poi revocato).

Shalom.

Mario Salvatore Manca di Villahermosa 


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