Buonasera, mi chiamo Fabio Bozzo. Ho letto l'articolo riguardante Fiorello Provera e l'ho trovato estremamente illuminante, soddisfacente e giusto.
Sono un Vostro lettore da diversi anni, sono sempre stato filo israeliano e sono...militante leghista da 10 anni. La frase "Dunque, Fiorello Provera ¨ il vice del Ministero degli Affari Esteri europeo, è un leghista ( vabbe, nessuno è perfetto)" in effetti è stata un po' infelice. Per carità ...so bene che anche in lega (come ovunque del resto) ci sono delle teste di cazzo al fulmicotone, quindi non voglio essere polemico ma al contrario costruttivo.
Parlando di cose concrete posso assicurarvi che in Lega Nord la maggioranza dei militanti (tra cui il futuro Segretario di cui sono amico personale) è filo israeliana. Ovviamente la minoranza anti è più chiassosa, ma a questo ci siamo e siete abituati.
Il modo peggiore per darci reciprocamente una mano nella comune battaglia è infilare in un articolo (peraltro ottimo) frasette spocchiose come quella citata. Sia chiaro: il mio è un consiglio da amico e non una sterile polemica.
Con rispetto ed amicizia,
Fabio Bozzo.
La risposta di Deborah Fait dovrebbe aver cancellato quel poco o tanto di ambiguità presente nel suo articolo. La sua mail ce lo conferma. Chiunque sia amico di Israele, non importa in quale partito militi, è il benvenuto. Lei ha ragione, nessun partito è monoliticamente dalla parte di Israele, ma il dialogo è aperto. Un criterio che però non vale per le estreme, che si ritrovano unite nell'odio fanatico verso l'unico Stato democratico in Medio Oriente. Con questi partiti - o movimenti - nessun compromesso, sono nemici, e i nemici si combattono.
IC redazione