E 'da condividere totalmente l'analisi del prof. Volli sull'accordo '' a tempo '' con l'Iran in merito allo sviluppo del nucleare nel paese degli ayatollah. Obama usa ridicoli toni trionfalistici per un accordo piuttosto squinternato. Lo fa per calcoli suoi. Dopo la débâcle in Libia, la fine ingloriosa dell'opzione Morsi , la farsesca operazione Siria ( attacco, no faccio finta ecc ) adesso ostenta un entusiasmo davvero puerile. Io non ce l'ho con l'Iran , ma certamente quello sfortunato paese e' in mano ad un regime oscurantista e tirannico. Non si puo' non tenerne conto. L'Iran degli ayatollah arrivera' a realizzare l'arma nucleare e sara' seguito dall'Arabia Saudita che realizzera' a sua volta l'arma nucleare. Invece di evitare che un paese , l'Iran, si doti del nucleare, Obama se ne trovera' 2 , Iran e Arabia, uno piu' inaffidabile dell'altro.. Non c'e' che dire . Un... trionfo ( !!!???). E quelli che aspettano di ripartire col business con un Iran di nuovo dotato di risorse finanziarie per l'alleggerimento delle sanzioni, restaranno delusi , perché quelle risorse verranno convogliate quasi certamente verso Russia e Cina. Spero tanto che la mia modesta analisi sia sbagliata , ma mi viene da ripensare a Churchill quando disse a Chamberlain, dopo i nefasti accordi di Monaco, '' Questi accordi non sono la fine di un incubo , ma l'inizio ''
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La Storia diede poi ragione Churchill, non a Chamberlain. Va impedito ad ogni costo che Monaco si ripeta. IC redazione