Questa breve uscita sul CORRIERE della SERA di oggi, 23/11/2013, a pag.23, con il titolo " Tele naziste, 300 quadri tornano al gallerista" è di quelle che suscitano indignazione.
Si scopre- dopo decenni ! - che un cittadino - non un gallerista- quello era il padre, che per conto del Terzo Reich conservava, e rivendeva, le opere d'arte rubate agli ebrei - teneva in un magazzino merce rubata - e in quale modo !- e subito si adopera per garantirgliene la proprietà, prima ancora di verificare la possibilità che vengano restituite al legittimi proprietari o eredi.
Ma allora in Germania non è cambiato nulla, nessuno che accusi la Procura di Augusta ! Non c'è a Berlino un giudice onesto ?
Ecco il pezzo:

Cornelius Gurlitt
Una parte del cosiddetto «tesoro di Hitler» tornerà al collezionista Cornelius Gurlitt. La procura inquirente di Augusta ha annunciato che aio quadri facenti parte del sensazionale ritrovamento di circa 1.400 opere scoperte in un appartamento privato a Monaco, sono di proprietà dell'ottantenne figlio del noto mercante d'arte Hildebrandt Gurlitt che commerciava durante il nazismo per conto del regime. I magistrati hanno appurato che sono senza dubbio di sua proprietà. Esperti e inquirenti stanno indagando da settimane sulla provenienza delle opere per accertare se si tratta di arte rubata durante il nazismo e se vadano restituite agli eredi dei legittimi proprietari, per lo più ebrei razziati o costretti a svendere per mettersi in salvo all'estero. «Sonderemo tutte le possibili strade per salvaguardare i diritti dell'accusato e la sicurezza dei quadri», ha dichiarato un portavoce della procura di Augusta. In una dichiarazione alla Sueddeutsche Zeitung, il procuratore capo, Reinhard Nemetz, ha detto che già la scorsa primavera la Procura aveva tentato di restituire a Gurlitt le opere di sua comprovata proprietà ma senza successo. Indipendentemente dal numero di tele che riuscirà a riprendersi, una cosa è certa Gurlitt non potrà più tenerle nascoste in casa come finora ha fatto per decenni, il segreto è svelato e tutti sanno del suo tesoro. I quadri, nel suo appartamento a Monaco, non sarebbero più al sicuro.
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