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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
23.11.2013 La giustizia tedesca restituisce al ladro 300 quadri rubati dai nazisti
Ma che solerte è stata la Procura di Augusta !

Testata: Corriere della Sera
Data: 23 novembre 2013
Pagina: 23
Autore: La redazione del Corriere
Titolo: «Tele naziste, 300 quadri tornano al gallerista»

Questa breve uscita sul CORRIERE della SERA  di oggi, 23/11/2013, a pag.23, con il titolo " Tele naziste, 300 quadri tornano al gallerista" è di quelle che suscitano indignazione.
Si scopre-  dopo decenni ! - che un cittadino - non un gallerista- quello era il padre, che per conto del Terzo Reich conservava, e rivendeva, le opere d'arte rubate agli ebrei -  teneva in un magazzino merce rubata - e in quale modo !- e subito si adopera per garantirgliene la proprietà, prima ancora di verificare la possibilità che vengano restituite al legittimi proprietari o eredi.
Ma allora in Germania non è cambiato nulla, nessuno che accusi la Procura di Augusta ! Non c'è a Berlino un giudice onesto ?
Ecco il pezzo:

Cornelius Gurlitt

Una parte del cosiddetto «tesoro di Hitler» tornerà al collezionista Cornelius Gurlitt. La procura inquirente di Augusta ha annunciato che aio quadri facenti parte del sensazionale ritrovamento di circa 1.400 opere scoperte in un appartamento privato a Monaco, sono di proprietà dell'ottantenne figlio del noto mercante d'arte Hildebrandt Gurlitt che commerciava durante il nazismo per conto del regime. I magistrati hanno appurato che sono senza dubbio di sua proprietà. Esperti e inquirenti stanno indagando da settimane sulla provenienza delle opere per accertare se si tratta di arte rubata durante il nazismo e se vadano restituite agli eredi dei legittimi proprietari, per lo più ebrei razziati o costretti a svendere per mettersi in salvo all'estero. «Sonderemo tutte le possibili strade per salvaguardare i diritti dell'accusato e la sicurezza dei quadri», ha dichiarato un portavoce della procura di Augusta. In una dichiarazione alla Sueddeutsche Zeitung, il procuratore capo, Reinhard Nemetz, ha detto che già la scorsa primavera la Procura aveva tentato di restituire a Gurlitt le opere di sua comprovata proprietà ma senza successo. Indipendentemente dal numero di tele che riuscirà a riprendersi, una cosa è certa Gurlitt non potrà più tenerle nascoste in casa come finora ha fatto per decenni, il segreto è svelato e tutti sanno del suo tesoro. I quadri, nel suo appartamento a Monaco, non sarebbero più al sicuro.

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