Recentemente mi sono imbattuto in un sito dell'ANPI che riproduceva tutto il malfamato manifesto della razza con la lista dei firmatari.
Quanto a P. Gemelli, fondatore dell'università cattolica, era tra l'incudine e il martello: se avesse opposto il rifiuto, gli avrebbero chiuso l'università , dove proprio in quel periodo trovavano rifugio molti ricercatori e intellettuali ebrei. I quali sarebbero finiti nel famigerato binario 21 con tutte le conseguenze. Inoltre vi trovo anche la firma di Maurizio Rava, nonno di una mia carissima amica, nome chiaramente ebraico. Il che mi ha lasciato un po' di stucco.
lettera firmata
Lei è troppo di manica larga, l'amicizia le fa velo. Padre Gemelli non rischiava nulla, al Binario 21 sono finiti gli ebrei, non gli autori delle leggi razziali. Diffidi dei cognomi, la responsabilità è personale. Uno dei capi dei lefevriani si chiama Abrahmson, basta questo ?
IC redazione