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"L'ipocrisia della sinistra contro Israele"
“Israele regime illegittimo e bastardo” parole del capo supremo dell’Iran, Khamenei. “Se Israele non riuscirà a fare la pace coi palestinesi, verrà isolato dal resto del mondo” parole del segretario di stato Kerry. “Se Israele non farà la pace coi palestinesi scoppierà la terza intifada” parole dette dal segretario di stato Kerry Gli israeliani, abituati all’odio iraniano, non si sono troppo scomposti per le parole di Khamenei, sono più preoccupati dal desiderio irrefrenabile di Obama di trovare un accordo con l’Iran che dalle solite esternazioni di odio dei suoi leader.
Gli israeliani si sono invece scatenati per le affermazioni di John Kerry, inondando i media del Paese con lettere di indignazione per la loro cattiveria e pericolosità. Il Jerusalem Post di oggi dedica un’intera pagina alle lettere di protesta dei lettori contro l’amministrazione Obama che sta strangolando Israele col ricatto e l’intimidazione. Israele sta portando avanti un difficilissimo negoziato con i palestinesi cercando di salvare il Paese dalla distruzione che Abu Mazen desidera e, nello stesso tempo, di non far fallire i colloqui. Non ne uscirà niente, non adesso , non finché l’intransigenza dei palestinesi, avallata dall’America e dall’Europa, non sarà meno inflessibile e fanatica. Netanyahu dimostra di essere un grande statista, un leader in grado di sostenere il peso dei ricatti americani, delle minacce e boicottaggi europei, del fanatismo arabo palestinese senza mettere in pericolo il proprio Paese, almeno finora. Dopo le pericolose e assurde affermazioni di Kerry sulla terza intifada, in Giudea e Samaria stanno scoppiando bombe Molotov come mortaretti contro i cittadini israeliani e una coppia ha rischiato di morire dopo che la loro macchina è uscita di strada colpita da una bomba.
Nessun media, che non fosse israeliano, si è indignato per le cose dette da Khamenei o da Kerry, frasi pericolose di odio le une e di minaccia le altre. Tutti però, simultaneamente, si sono scagliati contro Berlusconi per aver detto “i miei figli come gli ebrei sotto i nazisti”. Sapete quale è stato il mio primo pensiero? “Ma che stupidaggine!” e il secondo è stato “ adesso la sinistra antisemita si ammanterà di verginità per dargli addosso” E così è stato. Tutti sappiamo che Berlusconi non è antisemita, tutti sappiamo che, dopo che i vari governi demo-catto-comunisti italiani ci hanno fatto vedere i sorci verdi come ebrei e come sionisti a causa della loro politica filo palestinese fino al punto di vendere l’Italia al terrorismo di Arafat, i governi Berlusconi ci hanno permesso di rilassarci grazie alla sua sincera amicizia per Israele e alla cessazione degli attacchi indiscriminati contro di esso da parte di ministri e politici vari. Sappiamo che Berlusconi ama la battuta e questo lo porta a dire spesso qualche stupidaggine per risultare simpatico non rendendosi conto, o forse fregandosene, che i parrucconi della politica hanno sempre usato le sue gaffe per delegittimarlo e deriderlo. Io, ebrea, sionista, italo israeliana, sarò sempre grata a Berlusconi per la sua amicizia per Israele, per questo le sue parole non mi hanno scandalizzata perché so non essere state dette in malafede, forse per ignoranza, forse per superficialità ma non per banalizzare la Shoà. Avrebbe potuto evitarle se si fosse messo a contare fino a 100 ma la storia infinita delle sue gaffe dimostra che quando le pensa le dice e chi s’è visto s’è visto. Devo ammettere che, anche se politicamente scorrettissimo, a me era umanamente simpatico proprio per questo. Mi sono scandalizzata invece per l’ipocrita indignazione della sinistra italiana, da sempre anti israeliana, antisionista, in alcuni casi antisemita, che si è messa a urlare allo scandalo. Capite? La sinistra che ha sempre portato in trionfo Arafat con tutti i suoi delitti, che ha sempre delegittimato e demonizzato Israele mettendone in pericolo l’esistenza, la sinistra che ha umiliato e offeso Israele in tutti i modi, che ha sempre difeso il terrorismo, che mandava in Israele i suoi scagnozzi “pacifisti” per sputarci addosso quando morivamo per mano degli assassini palestinesi. La sinistra che spesso e volentieri dà dei “nazisti” ai soldati di Israele che ci difendono. La sinistra che sostiene che la capitale di Israele non sia Gerusalemme ma Tel Aviv. La sinistra che spessissimo parla di Israele come “Palestina”, la sinistra che andava a braccetto con i capi di Hezbollah. La sinistra che ha difeso le barche dell’odio che veleggiavano verso Gaza per provocare Israele. Questa sinistra falsa, ipocrita, anti israeliana e spesso davvero antisemita, si è scagliata contro Berlusconi urlando Vergogna! Questa è diventata anche la politica di Obama che, nella persona del suo Segretario di Stato, minaccia e ricatta Israele dimenticando, volutamente, che il fine di Abu Mazen , come del suo predecessore, è di eliminare lo stato ebraico. |
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