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Ugo Volli
Cartoline
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Polonio o arabio? 12/11/2013

Polonio o arabio?
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

Arafat sul letto di morte: che il "polonio-arabio" sia fra gli astanti ?

Cari amici,

avete letto nei giorni scorsi? Gli israeliani hanno assassinato Arafat - ennesimo esempio di come i cattivi ebrei se la prendano coi bambini o coi poveri terroristi in pensione (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=51273 ). L'hanno fatto col polonio, e già il nome dell'elemento è un indizio: non sono in realtà polacchi o russi i cattivissimi coloni che hanno invaso la Palestina, uno Stato autonomo felice da tempo, musulmano da millenni prima di Maometto, dove mai un ebreo ha messo piede prima dell'occupazione. Non ha detto quella strega di giornalista della Casa Bianca, credo si chiamasse Helen Thomas, che dovevano andarsene via dalla Palestina, all'inferno da dove erano venuti e dunque in Polonia (http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3899361,00.html). E' chiaro che per avvelenare l'eroe dell'indipendenza palestinese, il secondo dopo Gesù che era palestinese anche lui e che fu ucciso dagli ebrei nonostante il fatto che in Palestina proprio non c'erano, insomma, per i loro crimini più orrendi i sionisti dovevano scegliere proprio il polonio: nomen omen, una firma inconfondibile.

Come l'abbiamo saputo? Be', l'ha detto Al Jazeera, che è affidabile e infallibile come una volta era la Pravda, che l'hanno detto gli scienziati svizzeri che hanno analizzato dei resti e anche se il polonio si usa in dosi di pochi millesimi di grammo e dimezza la sua presenza in 136 giorni e sono passati otto anni e dunque  ne è rimasta una parte su 16 milioni dell'originale, cioè qualche atomo in tutto nei frammenti esaminati, è sicuro che è stato usato e che gli assassini sono stati gli israeliani. L'ha detto anche l'ufficio stampa dell'Autorità Palestinese, quello che nega che a Gerusalemme ci sia mai stato un Tempio e dunque è sicuro. I giornali italiani l'hanno ripreso abbondantemente, alcuni con particolare soddisfazione, come l'ineffabile Michele Giorgio sul Manifesto ( http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=51283 ).

Peccato però che non sia vero. Gli scienziati svizzeri non si sono esposti direttamente ad affermare l'avvelenamento, ma solo che le prove non sono incompatibili con esso - che è tutt'altra cosa. I francesi che hanno curato Arafat fino alla morte sono stati assolutamente zitti. Gli scienziati russi che hanno fatto un'indagine parallela invece escludono la possibilità dell'avvelenamento: "L'esito della relazione completa sui livelli di polonio-210 e lo sviluppo della sua malattia non fornisce prove sufficienti a sostegno dell'ipotesi che il polonio-210 ha causato la sindrome acuta da radiazioni che ha portato alla morte", ha detto il dottor Abdullah Bashir, citando le conclusioni del rapporto russo." (http://za.news.yahoo.com/evidence-does-not-prove-arafat-poisoning-russian-report-102814880.html ). E gli scienziati inglesi, che hanno analizzato il solo omicidio noto fatto col polonio negli ultimi anni, lo escludono: "Un importante scienziato biomedico britannico dice che è "altamente improbabile" che l'ex leader palestinese Yasser Arafat sia morto in un ospedale francese nel 2004 da una dose letale di polonio radioattivo.[...] Il professor Nicolas Priest, che in precedenza aveva diretto il gruppo di ricerca biomedica dell'Autorità per l'energia atomica in Gran Bretagna, ha detto a The Independent che, mentre l'avvelenamento da polonio "non può essere totalmente escluso", i sintomi erano molto diversi da quelle del dissidente russo Alexander Litvinenko , morto a Londra nel 2006. Il professore, specialista in tossicologia delle radiazioni, è uno dei pochi scienziati britannici di aver lavorato con il polonio-210. Egli è stato coinvolto nella ricerca sulla morte di Litvinenko - l'unico caso noto di avvelenamento mortale dalla sostanza. "Indicatori chiave che non è stato il polonio [ad aver ucciso Arafat] sono stati l'assenza di perdita di peli in faccia, e nessun danno al suo midollo osseo, sintomi che sono stati trovati  tutt'e due ampiamente in Litvinenko," ha detto il professor Priest. Egli ha sottolineato che il polonio sarebbe prodotto naturalmente nelle ossa di chiunque sia sepolto come un sottoprodotto nelle ossa del piombo che assorbono dal terreno, un punto , ha detto, che " gli autori del rapporto fanno capire ma i giornalisti no". Nel loro rapporto attentamente formulato, i ricercatori svizzeri ammette che anche nei minuscoli campioni di corpo non resti ossei ha trovato nella tomba " nessuna quantità significativa di polonio -210 non degradato è stata misurata" . Essi ammettono anche che il modello di malattia di Arafat "non era coerente con la tipica sindrome acuta da radiazioni ". Il professore Priest ha detto che era " troppo pericoloso e scientificamente ingiustificato" calcolare quanto polonio fosse stato presente nel corpo di Arafat sulla base di " tali minuscole concentrazioni di polonio" . Ha spiegato : "La quantità trovata era di circa un millesimo di Bq [ becquerel ] per grammo , e se si moltiplica questa quantità residua di quello che potrebbe essere stato otto anni prima ( raddoppiando la concentrazione ogni 138 giorni ), si ottiene una cifra [assurda] di 192 milioni di Bq somministrata." (http://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/british-expert-says-its-highly-unlikely-arafat-was-poisoned-8929762.html?origin=internalSearch ).


Yasser Arafat, in partenza verso l'ospedale di Parigi, dove i medici non trovarono alcuna traccia di Polonio

Interessante, no? Ora vi faccio una domanda: avete letto queste smentite sui giornali italiani? No, vero? Neanche il buon Giorgio, così interessato alla faccenda, ha citato queste opinioni. E' che la morte di Arafat fa molto comodo alla campagna palestinese antisraeliana, anche se il polonio può essergli stato somministrato solo da qualcuno che era accanto a lui in quei giorni, cioè solo palestinesi militanti di Al Fatah e pochissimi, fra cui forse anche Muhammed Abbas (http://www.gatestoneinstitute.org/4049/arafat-polonium-poisoning ) e dunque si tratta di una faccenda assai compromettente per l'Anp. Non ve ne ha parlato nessuno? Strano, perché il "lancio" della Reuters (agenzia certo poco amica di israele, come non lo è la Russia di cui cita gli scienziati) è di venerdì scorso e l'Indipendent è di ieri. Chissà perché i giornali italiani non riportano mai le notizie che non fanno comodo ai palestinisti? Me lo chiedo spesso... Che sia un avvelenamento con "compromissione del midollo", non osseo ma diciamo cerebrale (mi scuso della definizione poco scientifica)? Se fosse così saprei certamente qual è l'agente velenoso. Un elemento che non si chiama polonio, ma arabio.

Ugo Volli


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