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Il Giornale Rassegna Stampa
02.11.2013 Il gioco palestinese di rendere inutili i colloqui di pace
Commento di Fiamma Nirenstein

Testata: Il Giornale
Data: 02 novembre 2013
Pagina: 14
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: «Il gioco palestinese di rendere inutili i colloqui di pace»

Sul GIORNALE di oggi, 02/11/2013, a pag. 14, con il titolo "Il gioco palestinese di rendere inutili i colloqui di pace", Fiamma Nirenstein commenta i 'colloqui di pace' nel quadro del terrorismo palestinese. Sull'atteggiamento di Abu Mazen, IC ha in home page un video molto istruttivo, che commenta con le immagini il contenuto del pezzo di Fiamma Nirenstein.

a destra, Abu Mazen festeggia i terroristi liberati

I colloqui di pace fra israeliani e palestinesi sono cominciati il 29 di luglio, dandosi sei mesi di tempo. Siamo dunque vicini alla scadenza, ma c’è qualche speranza per quello che Obama definisce il maggiore impegno insieme all’atomica iraniana? Ieri l’esercito israeliano ha avuto 5 feriti di cui tre gravi, Hamas ha avuto quattro morti. Questo è accaduto mentre l’IDF chiudeva una galleria lunga due chilometri, attraverso la quale passa di tutto, specie gruppi terroristi. Lo scontro è pesante, ma non più di quello in corso, mentre si tengono i colloqui cui Kerry sovrintende (è di nuovo in arrivo) con Abu Mazen. Infatti, la gara per l’egemonia nel mondo palestinese che garantisce il potere, si vince su chi dirige il giuoco antisraeliano. Abu Mazen deve quindi essere molto inventivo. In questi giorni gli è stata consegnata la seconda tranche dei prigionieri, il pegno richiesto per sedersi al tavolo. L’opzione politica (Kerry testimone) era stata: al momento preferiamo i prigionieri allo stop alle costruzioni. I prigionieri sono molto cari al mondo palestinese e quindi ad Abu Mazen.

Fra i 26 prescelti fra le lacrime di Israele: l’assassino di due ragazzi di vent’anni in gita; un mostro che ha ucciso con l’ascia un vecchio sopravvissuto della Shoah; uno che ha sparato al padre di una bambina che la conduceva a casa per la festa di Hanuccah. Abu Mazen li ha accolti a Ramallah chiamandoli eroi, esempi, padri della patria. Uno sfregio per la società israeliana ferita, che punisce e disprezza l’assassinio. Abu Mazen ha compiuto un giro in Europa perchè l’UE utilizzi le sue “linee guida” di boicottaggio a tutte le attività israeliane oltre la Linea Verde. Abu Mazen prepara la fuoriuscita dal Processo di pace e insiste, nonostante i patti, sulle costruzioni per dire che la colpa è tutta di Israele. Kerry non ha denti abbastanza accuminati per trattenerlo nei colloqui, l’America svanisce come il gatto di Alice e lascia nell’aria uno stupido sorriso che non è la pace.

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