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La divisa di Vauro 31/10/2013

Leggo da anni e anche con una certa attenzione Il Corriere della Sera. Ebbene , devo confessarvi ( vi prego di credermi ) che non mi ero mai accorto che Vauro facesse le vignette su questo giornale.
Credo che il cervello abbia una sua attitudine a classificare le cose in ordine di importanza ed evidentemente Vauro veniva dopo l'ultima pagina.
E' curioso , perché le vignette di Giannelli le guardo sempre. Di Vauro ho solo il ricordo di qualche puntata da Santoro dove il nostro arrivava con una grottesca giacca postguevarista e , mi pare, una maglietta a righe da paracadutista dell'Unione Sovietica assai moderno ! Mah !
Comunque, oggi ho visto nelle vostra rubrica la vignetta che questo mediocre vignettista ha dedicato alla Signora Nierenstein. Son rimasto allibito. E ' il nulla in termini di umorismo ma e' ferocemente offensiva. Non posso dire altro perché il greve umorista e' suscettibile e vendicativo , come si e' gia' visto. Scusate la lunghezza, ma vorrei infine esprimere tutta la mia solidarieta' alla Signora Nierenstein , per la sua coraggiosa battaglia contro l'ipocrisia e la mistificazione e a favore di Israele

Dan

La vignetta di vauro era uscita sul Manifesto, il furbastro sa bene dividere il properio sporco lavoro, al Corriere niente di eccessivo, sennò non esce e non arrivano i danè, invece quella andava bene per il quotidiano comunista.
IC redazione
 


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