Deborah Fait scrive alla Gazzetta del Mezzogiorno 30/10/2013
Gentile Direttore, Leggo sul suo giornale una tale serie di menzogne storiche da restare paralizzati dallo sbalordimento e dall’orrore al pensiero che esista ancora qualcuno come la sconosciuta Maria Grazia Rongo che ignora totalmente la storia o meglio che arrivi a travisarla e a renderla menzogna in nome di non si sa quale tipo di ignominiosa ideologia. Mi riferisco all’articolo dal titolo: La convivenza in Palestina prima d’Israele Sommario Mostra di foto e altre iniziative a partire dal 29 nel Fortino di Maria Grazia Rongo. “Palestina Una mostra sul periodo dal 1880 al 1948 quando la Palestina era stato autonomo e non parte dello Stato di Israele......”(?????) Quando mai, signor Direttore, la Palestina e’ stata uno stato autonomo? Quando mai, signor Direttore, e’ esistito uno stato denominato Palestina? La signora Rongo non sa che , dopo la distruzione di Israele e della sua Capitale Gerusalemme per mano di Roma, tutto il territorio e’ stato oggetto di conquiste fino ad arrivare all’Impero Ottomano che fu padrone di quelle terre per 400 anni, terre in cui vivevano tribu’ beduine, dove si trovava qualche tetro villaggio arabo e dove nelle citta’ sante dell’ebraismo( Gerusalemme, Tiberiade, Safed, Yavne ecc.) vivevano gli ebrei? Non lo sa la signora Rongo che alla caduta dell’Impero ottomano ( l’ultimo sultano fu deposto nel 1922) tutto il territorio divenne protettorato inglese fino al 1948 quando, con i voti dell’ONU, fu fondato lo Stato di Israele? ( la proposta di creare uno stato arabo accanto a Israele fu bocciata dagli arabi stessi) Non lo sa la signora Rongo che Israele non fu fondato su terre palestinesi poiche’ non esisteva nulla del genere ma su terre desolate e semidesertiche, colonizzate dagli inglesi, che gli ebrei hanno dissodato e lavorato con sudore e sangue fino a creare il giardino che oggi e’ Israele? ... gli anni che precedettero la formazione dello Stato d'Israele nei territori palestinesi e che segnarono la cancellazione sia dalla cartina geografica che dalla memoria collettiva di quello che fino ad allora era considerato uno dei Paesi più sviluppati di tutta l'area mediorientale. Di che Paese parla la signora Rongo? Nessun Paese esisteva nell’area, solo una zona geografica in cui imperavano la malaria, la miseria e la desolazione. Uno dei Paesi piu’ sviluppati del Medio Oriente?? Siamo davvero alla follia, basterebbe leggere i diari di qualche viaggiatore dell’epoca: Mark Twain, nel 1867, scriveva http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=51162 :” "Non esiste un sol villaggio per l' intera sua estensione [la Valle di Jezreel] ---nessuno, per 30 miglia in ogni direzione... puoi cavalcare per dieci miglia qui attorno, e non veder neanche dieci esseri umani... Per il tipo di solitudine che ti rende tetro, vieni in Galilea ....Nazareth è abbandonata...Gerico cade a pezzi e giace in polvere...Betlemme e Betania, nella povertà e nell'umiliazione ....inabitabili da qualsivoglia creatura vivente...Un Paese desolato, il cui suolo è abbastanza ricco, ma è completamente abbandonato alle erbacce... un' estensione silente dolente ....una desolazione... Per tutta la strada non abbiamo mai visto un essere umano... Già è molto vedere da qualche parte un albero, un cespuglio. Persino l' albero dell' ulivo, e il cactus, quei rapidi amici d' un terreno che non vale niente, avevano quasi abbandonato il Paese... Di tutte le terre esistenti per scenari tetri, la Palestina deve essere il principe. Le colline sono sterili e morte; le valli, deserti brutti [abitati] da sciami di mendicanti con malattie e malformazioni orrende. La Palestina è a terra, stracci e cenere...desolata e repellente...[Mark Twain, Gl' Innocenti all'Estero, 1867]." Quanto all’incrocio di culture, gli arabi del luogo produssero effettivamente la “cultura” dei pogrom ammazzando centinaia di ebrei con la pratica dello sgozzamento, nel 1920, 1929, 1936. Concludo informandola che prima del 1948 gli unici a definirsi “palestinesi” erano gli ebrei viventi nel Mandato Britannico di Palestina, gli altri abitanti si autodefinivano semplicemente arabi, chi di origine siriana, chi egiziana e di altri paesi circostanti. Gli arabi si sono appropriati del nome “palestinesi” solo negli anni 70.
Mi auguro che la correttezza prevalga e che il suo giornale pubblichi le rettifiche all’incredibile articolo di Maria Grazia Rongo. Saluti