Ho inviato la mia protesta a CARITAS, eccola:
Protesto contro la negazione dello Stato di Israele e della sua capitale Gerusalemme. Una cartina della "CARITAS Diocesana di Roma" pubblicizza i propri interventi nel mondo e, tra questi, salta subito all'occhio quello a Gerusalemme, dove però compare la scritta "Palestina". La delegittimazione applicata a Israele dalla CARITAS è arci nota, ma arrivare a tanto è incredibile. L'ufficio che si occupa della diffusione di questa cartina è il SEPM (Settore Educazione alla Pace ed alla Mondialità) della Caritas Diocesana di Roma.
Sono da anni una Vs. sostenitrice, e sono fortemente colpita, in senso negativo, dalla notizia appresa da "Informazione corretta" del 4.10.2013, riguardo Gerusalemme, capitale dello stato di Israele, che la Vs. cartina, inserisce in una inesistente "Palestina". Come potete sostenere una così grande e odiosa menzogna? Non bastano tutti gli stati arabi e gli antisemiti di tutto il mondo, ad affermare odiose menzogne contro Israele, volete aggiungervi anche Voi ? Spero modifichiate al + presto la cartina geografica, e che ritiriate anche prima di + presto, quella sconcia che avete in uso.
Quasi cordialmente,
Gianna Cordeschi
Ho ricevuto questa risposta, che, ho visto, viene inviata a tutti con un copia-incolla:
Ti ringraziamo per la segnalazione. Se ti riferisci alla brochure “Una carità aperta al mondo” nel rivedere il documento, ci siamo resi conto che per necessità di sintesi, il box può essere equivocato. L’indicazione fa riferimento a progetti di sostegno e accompagnamento di Caritas Gerusalemme, in favore di associazioni palestinesi di disabili. Per evitare il ripetersi dell’incidente, avremmo piacere di capire se il documento a cui fai riferimento è questo e in quale occasione ne sei entrato in possesso, dato che è una pubblicazione datata, in fase di aggiornamento. Cordiali saluti L'Area Pace e Mondialità della Caritas di Roma
Non indica certo rispetto per chi scrive, l'unica consolazione sta nel fatto che devono averne ricevute molte di proteste. Se pensiamo che l'8 x mille alla chiesa cattolica va in gran parte alla Caritas, c'è da rabbrividire.
IC redazione