Pubblichiamo il lancio ANSA dal titolo "Mo: Israele frena 'boom' Pil palestinese".

Abu Mazen

La dichiarazione della Banca mondiale ci ricorda quella storiella "se mia nonna avesse le ruote, sarebbe un tramvai", perché è questa la sua filosofia. Questi sapientoni hanno tratto delle conclusioni come se:
1) lo Stato palestinese esistesse
2) fosse guidato da un'economia funzionante, cosa che non avviene in nessuno Stato arabo musulmano, tutti sprofondati nella corruzione, nel totale disinteresse per i cittadini, tutti fallimentari, come hanno dimostrato le rivolte degli anni scorsi e che continuano anche oggi.
Attribuire a Israele la responsabilità di frenare l'economia nei Territori dell'Anp è l'esatto contrario di quanto realmente avviene.
Ecco il lancio:

(ANSA) - GERUSALEMME, 8 OTT - L'economia palestinese potrebbe crescere d'un balzo di circa il 35% se cadessero le restrizioni imposte da Israele sul 60% della Cisgiordania: porzione di territorio occupato tuttora sotto il pieno controllo dello Stato ebraico. Lo sostiene la Banca mondiale in un rapporto. "Più della metà della terra di Cisgiordania e' inaccessibile ai Palestinesi", denuncia l'organizzazione finanziaria internazionale, stimando in 3,4 miliardi di dollari il mancato introito dovuto all'occupazione.

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