Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 02/10/2013, a pag. 14, l'articolo dal titolo " 'La circoncisione una violazione dei minori' ".
Contrariamente a quanto ritiene l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, la circoncisione non è una mutilazione. L'infibulazione sì. Perciò in paragone tra le due pratiche non è possibile.
Anche volendo escludere la motivazione religiosa, più legata agli ebrei che ai musulmani (non giustificati da uno specifico patto con Dio come gli ebrei), in tutto il mondo anglosassone, e in America in particolare, la circoncisione è largamente praticata secondo un criterio che si richiama a regole di igiene sanitaria.
Ecco l'articolo:
La circoncisione è una violazione dell’integrità fisica dei minori. Lo ha sancito l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa che nel documento approvato ieri ha messo sullo stesso piano la tradizionale pratica alle mutilazioni genitali femminili.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha stimato che a livello mondiale il 30% dei maschi (oltre i 15 anni) è circonciso: la maggior parte di questi, circa il 70%, sono musulmani. Non sorprende pertanto che il testo siglato a Strasburgo sia stato fortemente osteggiato dalla delegazione turca, dove la circoncisione è una praticata ancora molto diffusa.
Tuttavia, è Israele a detenere il primato di uomini circoncisi: tra gli ebrei, infatti, l’asportazione del prepuzio è una praticata ancora obbligatoria.
Il Consiglio d’Europa ha approvato il documento con 77 sì, 19 no e 12 astensioni. Due i punti principali: bisogna pretendere il rispetto delle condizioni sanitarie e gli interventi non possono essere eseguiti su minori non sufficientemente grandi da poter essere consultati.
A Strasburgo sono stati condannati anche piercing, tatuaggi e interventi medici su bambini intersessuali (soggetti con caratteristiche anatomo-fisiologiche sia maschili che femminili).
Per inviare la propria opinione alla Stampa, cliccare sull'e-mail sottostante