Alziamoci in piedi e incominciamo a gridare 'Basta' !
da Israele, Deborah Fait
Deborah Fait Rivolta del Ghetto di Varsavia
Sono passati 70 anni dalla rivolta del Ghetto di Varsavia quando gli ebrei , pochi e male armati, hanno tenuto testa alla grande Germania Nazista per un mese. Alla fine 7000 morirono, 6000 bruciati vivi nelle case in fiamme e i sopravvissuti vennero mandati a morire nei campi di sterminio.
La rivolta del Ghetto di Varsavia non fu l’unica ma è la più conosciuta: affrontare lo sterminio con dignità. Ed è proprio di dignità che vorrei parlare, la dignità e l’orgoglio di essere Popolo, di avere una Patria e di difenderla da coloro che ce la vorrebbero togliere.
La fine degli ebrei di Varsavia fu decretata dal Comando nazista con queste poche e fredde parole: ”Gli ebrei, banditi e subumani, sono stati distrutti, il quartiere ebraico di Varsavia non esiste più. L’azione è stata terminata alle ore 20.15 con la distruzione della sinagoga di Varsavia. Il numero totale degli ebrei eliminati è di 56.065 , includendo sia gli ebrei catturati che quelli del quale lo sterminio può essere provato.”
Oggi, decenni dopo, si parla ancora di sterminare gli ebrei, qualcuno intenderebbe farlo fisicamente, vedi l’Islam e gli arabi, altri demonizzando e delegittimando Israele, insistendo a non riconoscerlo come Stato-Nazione del Popolo ebraico.
C’è chi, pur se straniero nello stato ebraico, crea violenza all’interno del Paese, come fanno spesso i cosiddetti pacifisti; C’è chi spera di poter eliminare Israele appoggiando i suoi nemici e proponendo la creazione di un paese “per tutti”, escludendone il carattere ebraico. C’è chi si impegna a organizzare il boicottaggio economico e culturale contro tutto quanto provenga da questo Paese.
In realtà , vale la pena ricordarlo, anche i boicottatori usano i prodotti israeliani, non potrebbero farne a meno per usare i computer, per navigare in internet, per servirsi della tecnologia, non potrebbero curare molte pericolose malattie e epidemie.
Li usano eccome i prodotti di Israele ma fingono ipocritamente di non saperlo, fanno i furbi esattamente come accade con i paesi arabi, esattamente come fece l’Iran quando rifiutò gli aiuti israeliani mandati in occasione di un terribile terremoto. Il Governo di Teheran li rimandò stupidamente al mittente , Israele cancellò tutte le etichette “ Made in Israel” e rimandò in Iran gli stessi prodotti che vennero accettati senza tanti complimenti pur conoscendone la provenienza.
Cancellata la parola Israele, tutto andava bene!
Si può essere più stupidi di così?
Lasciamo stare l’ipocrisia, la viltà e la stupidità di chi odia Israele, l’odio non è curabile, la stupidità ancor meno, la vigliaccheria è parte dell’animo di chi odia, facciano pure ma non dobbiamo accettarlo con rassegnazione, mai!
Noi, tutti noi, tutti coloro che vogliono la giustizia a questo mondo dobbiamo alzarci in piedi e urlare Basta!
Marion Fesneau-Castaing
Basta cosa?
Basta a funzionari di ambasciate straniere che vanno a far casino contro le leggi dello Stato.
Basta con le Marion Fesneau-Castaing, diplomatico francese, che va ad aggredire i soldati di Tzahal per poi urlare di essere stata aggredita!
Cosa voleva questa signora francese, impiegata di ambasciata, cittadina straniera, ospite di Israele ? Cosa era andata a fare in un territorio sotto giurisdizione israeliana? Era andata, con altri funzionari europei, sempre pronti a intervenire contro il paese che li ospita, per protestare contro un ordine dell’Alta Corte di smantellare quattro baracche abusive di beduini in Giudea e Samaria.
Nel mondo succede di tutto, non passa giorno senza che qualche gruppo islamico non faccia stragi di cristiani, centinaia di morti al giorno, non passa giorno senza attentati in moschee o chiese e questa gente protesta in Israele per la demolizione di costruzioni abusive.
Vi rendete conto, amici?
In tutto il mondo le autorità ordinano l’abbattimento di case costruite senza i permessi necessari, recentemente le TV italiane hanno parlato di 500 case abusive da demolire vicino a Selinunte.
Perché nessun funzionario europeo va a protestare in Sicilia ?
Per il semplice motivo che non ci sono palestinesi da difendere e israeliani da demonizzare.
Vengono qui a rompere le scatole e allora alziamoci in piedi a gridiamo Basta!
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=50754
http://bugiedallegambelunghe.wordpress.com/2013/09/22/io-ti-aggredisco-e-laggressore-sei-tu/
Già che ci siamo gridiamo Basta anche a Barack Obama impegnato in un dialogo amoroso con il nuovo presidente iraniano Hassan Rohani. Ricordiamoci del suo discorso al Cairo nel 2009 quando legittimò la Fratellanza Musulmana portando il caos in Egitto.
Adesso sembra che voglia continuare il suo gioco pericoloso con l’Islam più radicale e nazista.
Basta, Obama! Anche l’incompetenza ha un limite quando si sta seduti alla Casa Bianca!
Basta!
In un articolo, Giovanni Quer ci informa che a Trento, Italia, esiste un movimento chiamato “Trentino responsabile” che invoca il boicottaggio di Israele.
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=50803
Boicottare Israele è il loro fine, la loro politica di odio, l’amore per i terroristi palestinesi è il loro credo come lo fu di Vittorio Arrigoni, uno dei maggiori odiatori italiani assassinato dai suoi amici palestinesi , cui vogliono dedicare una scuola materna nei territori occupati dai palestinesi.
Dobbiamo gridare Basta al BDS (boicottaggio, disinvestimento, sanzioni) movimento definito pacifista dai protagonisti, in realtà razzista al punto da rasentare il neonazismo.
Dobbiamo gridare Basta all’ossessione paranoica che tanti occidentali hanno contro lo stato ebraico.
Basta, basta, basta!
È ormai un assioma che molti credano che il caos in Medio oriente e il conflitto arabo-israeliano siano colpa di Israele e questo ha a che vedere col rifiuto dell’esistenza stessa di Israele.
Lo crede anche Mister Obama e non perde mai l’occasione per dirlo!
Altri, per lo più gruppi protestanti e cattolici, per risolvere tutti i problemi del MO e del Nord Africa stanno proponendo, proprio in questi giorni, che Israele si trasformi in un paese per tutti , ovviamente facendo entrare tutti i discendenti, milioni e milioni, dei “profughi” del 1948. Questi gruppi sono finanziati dalla Comunità Europea : Misereor, Christian Aid, CCFD, Finn Church, Broederlijk Delen, Rosa Luxemburg Foundation sono soltanto alcune delle decine di gruppi antisemiti che vogliono arrivare alla scomparsa di Israele e che ricevono fondi per centinaia di MILIONI di euro dalla UE e dai governi cui questi gruppi appartengono : Olanda, Germania, Svizzera, Belgio, Francia ecc.
Soldi delle tasse degli europei per annichilire Israele di cui non si riesce ad accettare l’esistenza. Eppure questi gruppi vedono e sanno come vengono trattati nei paesi islamici i non musulmani. Vedono e sanno cosa succede ai cristiani in paesi a maggioranza islamica quindi non possono non immaginare cosa accadrebbe agli ebrei se Israele cessasse di essere tale per diventare uno stato unico a maggioranza islamica.
Nella stessa Europa non è possibile far vivere nella stessa nazione gruppi etnicamente diversi, vediamo la Cecoslovacchia che si è divisa, la ex Jugoslavia che si è divisa, in Belgio i fiamminghi vogliono staccarsi dai Valloni, in UK gli scozzesi vogliono staccarsi dagli inglesi e sono tutti europei! Come possono pretendere che in uno stato vivano insieme ebrei e arabi? Sarebbe guerra certa che non si limiterebbe alla zona specifica ma porterebbe al disastro totale e definitivo.
Gridiamo Basta! Cosa vogliono ancora farci? Quanto sangue ebraico vogliono ancora versare? Non è abbastanza quello che ci è stato fatto nei secoli?
Strano ma vero, niente di quello che è stato fatto al Popolo ebraico ne ha scatenato la rabbia, mai, gli ebrei come Popolo non si sono mai vendicati e forse sarebbe ora che incominciassimo a ribellarci agli abusi con i mezzi democratici che conosciamo, sarebbe ora che ci alzassimo in piedi e gridassimo, semplicemente, BASTA!
Lasciateci vivere, abbiamo già dato, vogliamo stare nel nostro piccolo bel Paese, possibilmente, in santa pace.