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L'Occidente in stile Chamberlain 27/09/2013

Già ieri , leggendo l'articolo del Foglio sulla jahad" bianca" , denominata elite jahadista internazionale, ho fatto questa riflessione.
Anche nelle BR e nella RAF tedesca militavano persone colte e istruite, benestanti; tra gli ideologi c'erano persone provenienti da ceti privilegiati, perfettamente integrati nel sistema, non emarginati . Però essi volevano scardinare IL Sistema, non esportare il terrore in paesi terzi. L'Europa indubbiamente soffre di crisi di identità , e tutto l'Occidente è pervaso da crisi economiche, morali, religiose, ma il problema vero, specie per i politici, è non aver VOLUTO capire il pericolo insito nell'immigrazione incontrollata di musulmani nelle nostre società , lasciando campo libero a ogni imam, che può tranquillamente sobillare alla jahad i fedeli , grazie alle leggi permissive e alla benevolenza dei media, arruolando così alla causa anche le menti "bianche" più permeabili alle sirene della lotta anti-imperialista.

annalisa rossi

 ps -riguardo F.Sabahi , neo-firma del Corriere, all'incipit dell'articolo "PiU' affilata di una spada, più leggera di un filo di ragnatela e più  forte dell'acciaio temprato". Per il leader supremo, Ali Khamenei, sono queste le caratteristiche della diplomazia della Repubblica islamica si doveva aggiungere" più infida di un serpente".

L'Occidente stile Chamberlain sia ccorgerà presto delle reali intenzioni dell'Iran, anche adesso finge di non sapere che Teheran è il centro del terrorismo internazionale. L'ideologia che esprime è il dominio dell'islam, l'arma che dovrà realizzarlo è quella nucleare. Khamenei aveva solo bisogno ancora di un po' di tempo, Obama & Co. gliel'hanno concesso.
IC redazione


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