Cari Lettori, ICnon avrebbe pubblicato questa corrispondenza, infatti la risposta era stata inviata direttamente allo scrivente. Questo per non fare alcuna pubblicità al sito in questione, specializzato in diffamazione di Israele.
La nostra risposta ci è invece tornata indietro con la spiegazione "indirizzo non più valido". Da qui il forte sospetto - avvalorato da molte e-mail che riceviamo - che il tono cortese nascondesse l'unico scopo di fare pubblicità al sito in questione. Ne riceviamo molte di e-mail di questo genere, e le cestiniamo tutte. Con questa abbiamo voluto fare una eccezione. Se il signor Luigi Ferri è in buona fede, ci spieghi perchè ci ha scritto da una e-mail non più in funzione.
-----Messaggio Originale-----
Da: luigi.ferri@telnovo.com A: takinut@gmail.com
Data invio: domenica 22 settembre 2013 20.06
Oggetto: articolo apparso su infopal.
Gentilissimi Signori, sul sito infopal è presente un articolo dal titolo: Israele detiene 210 bambini palestinesi in condizioni disumane
Con un po' di malizia ho chiesto alla redazione se è possibile avere maggiori informazioni (fonti aperte, documenti, sentenze o verbali, etc.). Ho il dubbio che dietro il termine bambini vi siano degli adolescenti, e che come in passato siano stati regolamente arrestati per aver commesso un reato, come accade in tutti i paesi democratici quando un ragazzo scaglia degli oggetti contro le forze dell'ordine.
Sono curioso di ricevere la loro risposta, che condividerò con voi. Cordiali saluti, e grazie per la vostra attività.
Luigi
Gentile Luigi Ferri, infopal è un sito basato sulla diffamazione di Israele, le menzogne non si smentiscono, sono le accuse a dover essere dimostrate. Quel sito continua ad uscire perchè in Italia il reato di diffamazione è a senso unico, altrimenti avrebbe già chiuso.
legga la cartolina di Ugo Volli di oggi, e poi si chieda come mai un deputato arabo alla Knesset come Tibi, se quel fatto fosse vero, non avrebbe già fatto fuoco e fiamme, e, soprattutto come mai giornali come il Manifesto e altri non ne abbiano mai fatto cenno.
cordialmente,
IC redazione
