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UE, Vaticano e Israele 18/09/2013

Buon giorno e a tutti i collaboratori di informazione,  auguro shana tova ve hag sameah in ricorrenza della festa di Sukkot.
Mi riferisco a tutti i movimenti sia protestanti che cattolici  che usano un giudizio antisemita contro gli ebrei, ma sopratutto contro la politica israeliana e cioe la pace o meglio la pax Christi predicata da Gesu di Nazareth nel sermone della montagna, come se solo Gesù fosse  il vero diffusore della pace. Secondariamente è un vero scandalo che la EU abbia installato a Gerusalemme est degli uffici con degli osservatori internazionali per riportare solo le malefatte dei coloni, la loro violenza nei confronti dei poveri agricoltori palestinesi picchiati e danneggiati nella raccolta delle olive ora in atto. Nessun accenno all odio trasmesso sui canali palestinesi e arabi nei confronti di Israele. E' inutile discutere con queste persone  che non vogliono conoscere la storia millenaria d Israele. Anche mostrando loro gli scavi archeologici effettuati in Israele.
Altro tasto dolente il papa Pio XII dato che si sta cercando di riabilitarlo. Non e questione di rivendicazione, bensi di giustizia. Domanda: Perche il libro di Hitler MEIN KAMPF non fu messo all' indice come lo fu il Capitale di Karl Marx????

 Grazie della vostra gentile attenzione.
Miryiam Wolf

 Il rapporto difficile dei cristiani con gli ebrei  è una storia lunga due millenni. Il cambiamento è iniziato con Giovanni XXIII, ma nei confronti di Israele siamo ancora molto lontani. La poltica del Vaticano è molto spesso criticabile, così come quella di alcuni organi di stampa, senza dimentare i viaggi diocesani, nei quali si evita accuratamente il nome Israele,sostituito con TerraSanta.
Insomma, la strada è lunga.
ICredazione 


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