Davvero ben fatto l'intervento di Ugo Volli sui nipoti di coloro che collaborarono volonterosamente alle leggi razziste.
Considerazioni sulla chiusura del brano, a proposito del buon terzo degli Italiani (in compagnia di oltre una metà degli Europei) che ritiene che Israele sia...nazista. Ogni celebrazione della Giornata della Memoria dovrebbe -condizionale d'obbligo!- sgomberare il campo dall'equivoco che non serve lavarsi la coscienza commemorando gli Ebrei morti, se (prima, dopo, o addirittura durante, magari strumentalizzando una persona celebre uccisa, col pretesto di solidarizzare...coi bambini di Gaza) si fa comunella con coloro che s'impegnano a far sparire dalla faccia della terra gli Ebrei vivi. E' elementare, ma pare non si voglia capirlo.
Mara
L'articolo di Ugo Volli è stato un controbuto importante per smitizzare la retorica che vuole gli "italiani brava gente". Certo, la differenza con i tedeschi è innegabile, ma non toglie nessuna responsabiltà agli italiani, come Volli ha scritto.
IC redazione