giovedi` 28 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Come si sconfiggono i nemici 09/09/2013
Gent.mo sig. Volli,

Il suo è uno scritto di rilievo. Non posso che essere d'accordo. Si dice però : aiutati che il ciel t'aiuta. Le odierne polemiche cristiano-cattoliche si fondano, da parte cattolica, su argomenti relativamente facili da abbattere. O affrontate la battaglia etico-teologica in modo frontale ed energico o sarete sempre "dalla parte del torto". Guardate come i teologi del Cairo polverizzarono a suo tempo papa Ratzinger. Per me è una lezione. Le munizioni le avete: usatele!

Auguri.

Leo Bing, Svizzera

Risponde Ugo Volli:

Gentile lettore,
le discussioni fra ebrei e cristiani iniziarono ai tempi di Paolo di Tarso. Ci furono delle celebri dispute nel medioevo, organizzate dai reali di Spagna e di Francia fra illustri rabbini e teologi cristiani (famosa quella del 1263 che coinvolse il grande mistico ebraico Nachmanide). Di solito il rislutato di queste discussioni, comunque andassero era un'andata di persecuzioni e spesso il rogo del rappresentante ebraico. Si sono scritti infiniti libri per dire una cosa semplicissima, che in una provincia romana le condanne a morte venivano decise dal procuratore romano e non certo dalla popolazione soggetta. Del resto, anche i Vangeli, a leggerli con un minimo di lucidità, dimostrano che le decisioni su Gesù le prese Ponzio Pilato. Senonché il "popolo deicida" che porta nei secoli l'accusa di questa condanna non sono i romani, ma gli ebrei. Purroppo anche nel mondo contemporaneo i dissidi religiosi non si risolvono con dibattiti teologici. Non so se i religiosi del Cairo abbiano " polverizzato a suo tempo Ratzinger  ", come scrive lei, perché di fatto a Ratisbona aveva ragione lui. Ma so per certo che non si sconfigge Al Queida dimostrando loro che Maria era davvero vergine, o che il Corano ha dei passi che invitano alla tolleranza. Purtroppo per fermare gli omicidi (di qualunque fede) ci vogliono i fatti e non le parole. La barriera che c'è oggi e che difende gli ebrei dalla continuazione della Shoà non sono discorsi teologici. E' un fatto storico, l'esistenza dello stato di Israele. 


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT